Home Attualità Arezzo: provincie a convegno sulla cultura

Arezzo: provincie a convegno sulla cultura

0
Arezzo: provincie a convegno sulla cultura

AREZZO – La Provincia è il soggetto di coordinamento ideale per l’organizzazione di grandi eventi culturali, oggi fondamentali per la promozione integrata del territorio. E’ questa la sintesi estrema che esce dall’assemblea nazionale degli assessori alla cultura delle province italiane, organizzata da Upi e Provincia di Arezzo e svoltasi nella Sala dei Grandi della Provincia. I rappresentanti delle Province italiane e il sottosegretario ai Beni Culturali Danielle Mazzonis, sono giunti ad Arezzo nella serata di ieri e hanno dedicato la prima parte della loro presenza aretina alla visita della mostra di Piero, da Sansepolcro ad Arezzo. "Avevamo detto che la mostra di Piero della Francesca non sarebbe stata solo una grandissimo evento culturale – ha spiegato il Presidente della Provincia di Arezzo Vincenzo Ceccarelli – ma anche un grande evento di promozione integrata del territorio, e il fatto che oggi Arezzo sia stata scelta come sede per l’assemblea annuale delle province, in tema di cultura, è una ulteriore dimostrazione di quanto sia stata giusta questa strategia. La Provincia di Arezzo ha profuso grande impegno per la mostra di Piero, perché eravamo convinti che l’intero territorio potesse beneficiare della forza di attrazione che questo straordinario figlio di questa terra esercita a livello mondiale. E credo che questo modello possa essere proposto a tutte le province italiane, perché è uno strumento efficace per consentire a territori che normalmente sono fuori dai grandi flussi del turismo, di trovarsi sotto i riflettori". Dello stesso avviso è stato anche il direttore generale dell’Unione province Italiane Piero Antonelli. "Abbiamo scelto Arezzo proprio perché volevamo proporre questo esempio e per ribadire quanto centrale sia il ruolo delle province per la valorizzazione dei beni culturali e per la promozione della cultura. Con la mostra di Piero, Arezzo ha dimostrato che si possono valorizzare interi territori e non solo la città capoluogo". Le politiche culturali in genere sono state al centro dell’assemblea dal titolo di "Dall’Italia delle Province una nuova stagione per i beni e le attività culturali", con l’obiettivo di aprire una riflessione comune sulle occasioni di promozione del territorio e delle ricchezze artistico-culturali, che caratterizzano il Paese. Al dibattito svoltosi in Sala dei Grandi hanno partecipato tra gli altri Emanuela Caroti, assessore alla cultura della Provincia di Arezzo, Ledo Prato, segretario generale di Mecenate ’90, Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e l’ex sottosegretario Vincenzo Vita, attuale assessore alla cultura di Roma."Sono ad Arezzo per la terza volta dall’inaugurazione della Mostra di Piero –ha spiegato il sottosegretario ai beni culturali Marielle Mazzonis – perché questa mostra ha qualcosa in più. Piero è anche il suo territorio, è anche il suo paesaggio, che ritroviamo nei suoi quadri. Grazie a iniziative come questa, oggi, vogliamo promuovere la riscoperta del paesaggio e cercare di catturare quella grande massa di turisti che si muovono per andare alla scoperta del territorio. In questo senso le province svolgono un ruolo centrale e non a caso il Ministro Rutelli ha scelto proprio la festa nazionale delle province per come occasione per far conoscere e valorizzare le nuove normative in materia di valorizzazione e tutela della cultura immateriale, quella delle tradizioni, del folklore, che va ad integrare il nostro già cospicuo patrimonio di beni culturali".