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Arrivederci Piero. Chiude la grande mostra, si aprono i bilanci

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Arrivederci Piero. Chiude la grande mostra, si aprono i bilanci

AREZZO – A due giorni dalla chiusura della grande mostra "Piero della Francesca e le corti italiane”, gli organizzatori hanno voluto ripercorrere il grande successo dell'evento durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina presso il palazzo della Provincia.
Entusiasta, il presidente Vincenzo Ceccarelli « Arezzo, in questi quattro mesi, è stata capitale della cultura e dell'arte in Italia, aprendosi una vetrina sul mondo. Con il successo di questo evento abbiamo dimostrato che l'Italia turistica non è solo Venezia, Firenze, Roma ma è anche un'Italia fino ad oggi rimasta più nascosta, com'è il caso di Arezzo, ma altrettanto depositaria di grandi valori storici, artistici e culturali ».
La mostra, oltre ad un importante successo di pubblico e di prestigio, lascia in eredità anche un metodo di lavoro prezioso. « L'evento » spiega Ceccarelli « è stato possibile solo in virtù della collaborazione sinergica messa in campo da tutti gli organizzatori », un modo di « fare sistema » che dovrà servire da modello in qualunque strategia futura di promozione turistica per Arezzo e il suo territorio. Sulla stessa linea il sindaco Fanfani che ha sottolineato come le iniziative di commercianti ed albergatori abbiano fortemente recepito il clima di apertura al turismo portato dalla mostra. Segnali più che positivi, principali responsabili di quel tanto atteso processo di rivitalizzazione del centro storico aretino, un centro che, sulla scia della mostra, ha conosciuto anche una preziosa rivitalizzazione economica. A questo proposito Fanfani ha ricordato che « Piero non è finito. Resta in città e nel territorio un patrimonio inamovibile che costituisce l'itinerario pierfrancescano in terra di Arezzo: sta a noi comprendere e rilanciarne costantemente il valore ». E' in questo clima di nuovo fervore culturale che si inseriscono il restauro del teatro Petrarca e la riapertura del Caffè dei Costanti, occasioni importanti cui seguiranno iniziative volte al mantenimento e rilancio dell'immagine culturale di Arezzo nel mondo.
« Con questi risultati » ribadisce soddisfatta l'assessore Emanuela Caroti « è stato sfatato quel preconcetto secondo il quale non sarebbe stato possibile richiamare turismo in città facendo cultura.
Gli oltre 160mila spettatori parlano da soli. Troviamoci a settembre e continuiamo a lavorare ».

Articlolo scritto da: Sandro Farinelli