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Binario triste e solitario

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Binario triste e solitario

AREZZO – Così si chiude il 2007 per gli utenti del servizio ferroviario della nostra città, Arezzo, unico capoluogo di provincia tra Roma e Firenze:

• SOPPRESSI EUROSTAR TRA AREZZO E MILANO NELLA PRIMA MATTINA E TRA ROMA E AREZZO NEL TARDO POMERIGGIO
• SOPPRESSE LE FERMATE DEGLI INTERCITY A CAMPO DI MARTE
• SOPPRESSI I COLLEGAMENTI DIRETTI CON FIRENZE

Nel mese di SETTEMBRE il Comitato Pendolari Città di Arezzo ha fatto presente il pericolo della soppressione dei treni che passano per Arezzo alle ignare Istituzioni Aretine le quali hanno garantito il loro appoggio per evitare il declassamento della stazione di Arezzo preannunciato con l’entrata in vigore, in dicembre, del nuovo orario.

Nel mese di OTTOBRE siamo tornati alla carica per chiedere un interessamento diretto del Sindaco di Arezzo che ci è stato assicurato con una mozione del Consiglio Comunale votata all’unanimità da maggioranza e opposizione.

Ai primi di NOVEMBRE il Comitato invia alle Istituzioni e alle Associazioni di Categoria Aretine, un documento che denuncia l’intenzione di Trenitalia di sopprimere i due treni Eurostar da e per Arezzo, con la conseguente emarginazione della città e delle sue attività economiche dai collegamenti veloci .

Sempre nel mese di NOVEMBRE si è tenuta una commissione consiliare comunale aperta al Comitato dove venne ribadito l’interessamento delle istituzioni cittadine con l’impegno dell’assessore Banchetti, anche a nome del Sindaco, a richiedere a Trenitalia un incontro urgente, pronti a recarsi a Roma per scongiurare il pericolo di vedere Arezzo ridotta ad una realtà periferica.
In quella sede fu chiesto dai rappresentanti del Comitato che venissero coinvolti anche i Sindaci dei Comuni delle Vallate aretine, che hanno accesso alla ferrovia utilizzando la stazione di Arezzo, e le associazioni di categoria della città, per ampliare al massimo il numero di soggetti interessati a preservare la rilevanza della stazione di Arezzo nel circuito nazionale e regionale.

Alla fine di NOVEMBRE la stampa dà notizia che il Parlamento approva un emendamento alla finanziaria di due Deputati Toscani, uno eletto a Firenze e l’altro eletto nel Valdarno, che stanzia 105 milioni di Euro destinati a Trenitalia per il ripristino dei treni Eurostar.
In città c’è chi canta vittoria, la stampa ne parla, i treni Eurostar vengono effettivamente ripristinati
in tutta Italia ma non quello che parte da Arezzo al mattino per Milano mentre a quello da Roma per Venezia del tardo pomeriggio vengono confermate tutte le fermate precedenti (Ferrara, Rovigo, Padova etc.) ma quella di Arezzo viene soppressa.
Per dirla con una frase celebre la situazione è tragica ma non seria !!!

Ai primi di DICEMBRE abbiamo depositato più di 500 firme presso l’assessore Banchetti il quale ci dava per imminente l’incontro con i vertici delle Ferrovie.

Prima dell’entrata in vigore del nuovo orario sul sito ufficiale di Trenitalia vengono annunciati con soddisfazione i risultati degli accordi tra l’Azienda Ferroviaria e alcune Regioni relativi ai loro collegamenti con Roma.
Il Comitato pendolari aumenta la pressione sulle Istituzioni Aretine e sulla Regione perchè intervengano su Trenitalia ma nessuna risposta viene data, neanche quando a scrivere è il Comune di Arezzo attraverso il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente.
Il 9 DICEMBRE è entrato in vigore il nuovo orario 2007/2008, senza che si sia tenuto l’incontro romano più volte promesso, senza che i Sindaci degli altri comuni aretini siano stati coinvolti e senza che le categorie produttive della città siano state informate o coinvolte nella gestione di questo problema.

Il 21 DICEMBRE dalla Regione Toscana ci fanno sapere che Trenitalia ha bocciato tutte le nostre richieste e che “così è se vi pare”.
Il nuovo orario è così entrato in vigore declassando così la stazione di Arezzo:

– i precedenti collegamenti veloci sono stati ridotti o soppressi e dei tanti Eurostar che passano per il nostro territorio neanche uno può effettuare la fermata alla stazione di Arezzo perchè il tempo del viaggio si allunga di pochi minuti!!!!!!
– gli Intercity tra Roma ed Arezzo impiegano normalmente intorno alle due ore, ma già nella fase di avvio del nuovo orario, mostrano disservizi e ritardi sistematici di cui abbiamo deciso di tenere una contabilità.
– con l’introduzione del Memorario è stato dedicato un servizio regionale di Bassa Velocità che non prevede collegamenti diretti con Firenze (collegamenti diretti che con il vecchio orario permettevano di giungere a Firenze in 45 minuti circa), ma treni che fermano sempre nel Valdarno con tempi di percorrenza minimi di 61 minuti salvo ritardi che già abbiamo sperimentato sulla nostra pelle.
E’ importante ricordare che nei mesi precedenti era stata decisa per gli IC, unilateralmente da Trenitalia, la soppressione della fermata di Firenze SMN con l’instituzione delle fermate di Firenze Campo Marte e Firenze Rifredi senza che le istituzioni cittadine avessero sollevato obiezioni per l’importante modifica.
Com’è stato detto, il problema del trasporto ferroviario è un problema della città e non solo dei pendolari, per questo pensiamo che le Istituzioni Aretine e Regionali, i Parlamentari della Provincia, ora debbano battere un colpo, perchè il no di Trenitalia va ben oltre il nostro Comitato e qualcosa si debba ancora ottenere, senza dovere arrivare alla revisione estiva dell’orario ferroviario.

Augurando a tutti un 2008 migliore, a noi non resta che cantare “Binario Triste e Solitario”.

Articlolo scritto da: Comitato Pendolari Città di Arezzo