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Capolona e Subbiano ricordano il 63°anniversario della liberazione

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AREZZO – Capolona e Subbiano ricordano il 63° anniversario della Liberazione. Lo faranno domenica prossima, 29 luglio, con due manifestazioni. Il primo appuntamento è alle 17.30 nel palazzo comunale di Subbiano dove verranno deposte corone di alloro alla memoria dei caduti.
Alle 18 la cerimonia, come di consueto, al Castello di Valenzano. Qui interverranno i Sindaci di Subbiano e Capolona, Ilario Maggini e Marco Brogi; il consigliere regionale Mauro Ricci; Vincenzo Ceccarelli, Presidente della Provincia di Arezzo; Giuseppe Fanfani, Sindaco di Arezzo; il Presidente della Comunità Montana dal Casentino, Roberto Mariottini; il Presidente dell’Anpi di Arezzo, Amedeo Sereni; Daniele de Paolis, giornalista della redazione Patria Indipendente e Luca Grisolini dell’ Anpi giovanile di Arezzo
Saranno presenti alla cerimonia il gruppo ARSS e la Filarmonica Verdi
“La guerra partigiana ha avuto particolare rilievo nel territorio dei nostri comuni – ricordano i sindaci Maggini e Brogi. Ai Prati della Regina aveva sede il comando partigiano Pio Borri e in località stazione di Subbiano furono fucilati Enzo Zavagli e Vasco Lastrucci. L’esecuzione avvenne il 30 marzo 1944 dopo che i due partigiani erano stati prelevati dalla Caserma dei Carabinieri di Sabbiano”. Non furono i soli a pagare un prezzo così elevato alla liberazione del paese. Partigiani di Capolona e di Subbiano, infatti, dopo essere stati arrestati sulle montagne furono trucidati il 14 luglio 1944 a San Polo di Arezzo: il più giovane aveva 18 anni.
In questa zona operò anche la Squadra volante Teppa guidata da Licio Nencetti che, dopo essere stato arrestato e torturato, venne poi fucilato nella piazza di Talla. Nel 2004 il Comune di Capolona ha concesso la cittadinanza onoraria ad 11 partigiani che combatterono insieme a Licio Nencetti.