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Caporali su tessile e abbigliamento

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Caporali su tessile e abbigliamento

AREZZO – ACTE è l’associazione delle collettività tessili europee, nata il 13 aprile 1991 grazie all’iniziativa di quattro enti locali caratterizzati dalla forte presenza nel proprio territorio del settore tessile e dell’abbigliamento. Ogni anno ACTE ha aumentato la propria base associativa e la rappresentatività geografica contando attualmente su 60 membri effettivi distribuiti in sette paesi dell’Unione Europea, oltre alla Croazia.
L’assessore alle Politiche Comunitarie Alessandro Caporali ha promosso un incontro al quale erano stati invitati rappresentanti del Comune di Prato, l’assessore allo sviluppo economico Fabio Giovagnoli accompagnato dal dirigente Alberto Ratti, capofila in Italia della campagna di adesioni all’associazione e sede della segreteria ACTE nel nostro paese, e le categorie economiche aretine.
“Il Comune di Arezzo – ha dichiarato Caporali – intende aderire alla Associazione delle Collettività Tessili Europee in quanto l’associazione ha come compiti, da statuto, quelli di rappresentare e difendere gli interessi delle comunità locali nei settori del tessile e dell’abbigliamento, compresi cuoio e calzature, storicamente presenti nella nostra città. L’incontro di stamani promosso dall’amministrazione è stato pensato per permettere alle categorie economiche presenti nel territorio aretino e alla Camera di Commercio, intanto di conoscere le attività e gli scopi di questa associazione, poi verificare l’eventuale interesse delle stesse ad aderire seguendo il Comune in questo suo intento. È un’occasione importante per la nostra realtà economica di conoscere e cimentarsi con comunità omologhe europee”.
All’invito di Caporali hanno risposto la Confartigianato, la CNA, Confindustria Arezzo e la Camera di Commercio. Infatti alla ACTE non aderiscono solo enti territoriali ma anche quelli non territoriali, come gli enti di ricerca e le istituzioni camerali, e associazioni di categoria.
Gli obiettivi della ACTE sono stati specificati dall’assessore Giovagnoli del Comune di Prato: “Oltre al tradizionale scopo della difesa del ‘made in…’ in un momento di globalizzazione dei mercati e di delocalizzazione dei processi produttivi nei paesi in via di sviluppo, compiti precipui della ACTE sono la tutela dei consumatori sotto l’aspetto della verifica della composizione merceologica dei tessuti che andranno a indossare, la promozione di reti d’imprese e di soggetti di vario genere per favorire in special modo investimenti in direzione della ricerca, la partecipazione, sempre in sinergia tra più operatori, a bandi europei, il mantenimento delle specificità ‘culturali’ di un settore, come il tessile e l’abbigliamento, tra i più esposti alla apertura dei mercati. A tale proposito mi preme ricordare come proprio a Prato presenteremo la rete dei musei tessili europei: ecco un esempio di dimensione culturale al servizio di un settore produttivo”.
Al termine, l’assessore Caporali ha ritenuto opportuno informare la Provincia sull’incontro di stamani affinché entrambe le istituzioni agiscano di comune intesa in questo processo di eventuale adesione e siano di supporto al mondo imprenditoriale, dell’artigianato e del commercio il quale, oltre a giudicare positivamente l’iniziativa dell’amministrazione comunale, a sua volta si è riproposto di mettere al corrente di quanto dibattuto e degli sviluppi futuri le proprie articolazioni presenti nelle quattro vallate anche al fine di evitare che iniziative analoghe siano intraprese e producano inefficaci duplicazioni.