Home Attualità Economia Caro-Libri: gli aumenti sono da ricercare a monte e non a valle

Caro-Libri: gli aumenti sono da ricercare a monte e non a valle

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ITALIA – Finalmente l’indice viene puntato nella giusta direzione, quella cioè degli editori, confermando la veridicità delle segnalazioni da parte delle librerie.
E’ quanto afferma il presidente del Sil, il sindacato dei librai della Confesercenti, Alessandro Seghezzi, commentando l’istruttoria avviata dall’Antitrust nei confronti dell’Aie, l’organizzazione delle imprese editoriali. “Ogni anno i nostri esercenti si vedono imporre nuovi aumenti sui testi scolastici, esattamente come le famiglie che sono costrette a spendere sempre di più per acquistarli. Ed ogni anno – precisa Seghezzi – ci dobbiamo difendere dall’accusa di fare speculazione, spiegando che i nostri margini sono sempre quelli, anzi talvolta più bassi degli anni precedenti, e che la responsabilità degli aumenti è da ricercare a monte e non a valle, accusando sempre i soliti noti”.
“La questione dei testi scolastici va a braccetto con quella degli aumenti dei prodotti alimentari: anche lì, infatti, l’origine degli incrementi di prezzo che lamentano cittadini e consumatori è ben lontana dagli empori e dai negozi di alimentari. E’ bene che l’Antitrust faccia luce – conclude il presidente del Sil – e che una volta per tutte si smetta di sparare sugli esercenti, riconoscendone magari lo sforzo nel calmierare i prezzi di molti prodotti, nonostante gli aumenti ‘a monte’”.