Home Cronaca CGIL: Fiamme nell’acciaierie della ThyssenKrupp a Torino

CGIL: Fiamme nell’acciaierie della ThyssenKrupp a Torino

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AREZZO – . Un operaio è morto ed altri sei sono in fin di vita. Li ha investiti l'incendio provocato dalla fuoriuscita dell'olio bollente che serve per raffreddare i laminati. Già quattro fa aveva preso fuoco una vasca d'olio e le fiamme erano state domate solo dopo alcuni giorni. In quell'occasione, però, non vi erano stati feriti. Stavolta, invece, il bilancio è stato ben più drammatico: è morto Antonio Schiavone, 36 anni, di Envie nel Cuneese, sposato e padre di tre figli di 4 e 6 anni, e di un maschietto nato appena due mesi fa.
Ogni giorno muoiono nel nostro paese 3 o 4 lavoratori. Dal 2003 al 2006, nel nostro Paese i morti sul lavoro sono stati ben 5.252. Un incidente ogni 15 lavoratori, un morto ogni 8.100 addetti: queste le cifre del fenomeno secondo l'Eurispes.
Siamo un paese in cui ogni anno in media muoiono 1.328 persone per infortuni sul lavoro. Di questi l'8% sono donne. Due terzi, circa 850 lavoratori, perdono la vita per cadute dall'alto in edilizia; ribaltamento del trattore in agricoltura o in un incidente stradale nel trasporto merci per le eccessive ore alla guida.
I dati, che si riferiscono alla media del triennio 2003-2005, evidenziano che gli infortuni ufficiali sono 961.163 ogni anno.
Senza contare tutti gli infortuni non denunciati all'Inail, e quindi non contabilizzati nelle statistiche, che potrebbero essere, secondo una stima, almeno 200 mila. Altri 300 morti ancora, secondo le stime dell'Ilo (l'Ufficio internazionale del lavoro), sarebbero da ricondurre a malattie di origine professionale. In Europa, stima l'Ilo, per ogni morto d'infortunio decedono altre quattro persone a causa di malattie di origine lavorativa. L'Ilo stima inoltre 13 mila morti l'anno in Italia a causa di esposizione a sostanze chimiche. Il costo per il sistema Paese della mancata prevenzione, secondo l'Inail, vale il 3% del Pil nazionale circa 50 miliardi di euro.