Home Politica Chiarezza sui voti in Consiglio e sui rapporti col Sindaco

Chiarezza sui voti in Consiglio e sui rapporti col Sindaco

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AREZZO – “Il Consiglio comunale – precisa il Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Caroti – non ha bocciato la delibera sull’organizzazione del personale. In realtà l’Assemblea ha respinto il punto 4 all’ordine del giorno che era l’approvazione del verbale della seduta consiliare del 26 ottobre dello scorso anno. All’interno di quel verbale alcuni consiglieri hanno ritenuto che, alla luce del dibattito, vi sia stato un equivoco nel reiterare più volte le parole “salve le prerogative dell’esecutivo” nel corpo della delibera, anziché una sola volta nella premessa: di questo si discuteva, su questo si è votato in Consiglio”.
Di fatto la delibera sull’organizzazione del personale non risulta in alcun modo modificata: “l’Assessore Caporali – afferma il Presidente Caroti – può quindi procedere tranquillamente nel suo lavoro di ristrutturazione e regolamentazione degli uffici e dei servizi. Quello che si è registrato è, semplicemente, un voto per chiarire il senso di una frase nel corpo della delibera”.
Non corrisponde neppure a verità che la maggioranza non sia stata in grado di eleggere il difensore civico: “premetto che per tale elezione occorrono 28 voti, cioè tre in più rispetto ai consiglieri dell’Unione – precisa Giuseppe Caroti. Si è individuata una terna di candidati altamente qualificati e dotati dei necessari caratteri di indipendenza, ma per la convergenza su uno di essi da parte della minoranza è stato richiesto di convergere su un nominativo secco per la futura elezione del vice difensore civico”.
Infine la questione della richiesta di annullamento della pratica C28 da parte del Consigliere Nicotra, che secondo alcuni sarebbe stata “avallata” dallo stesso Caroti: “a parte ogni questione di merito – sottolinea Caroti – il Presidente deve supportare ogni consigliere nella predisposizione di una proposta di deliberazione, con tutte le risorse dell’Ente. Questo è ciò che ho sempre fatto con ogni consigliere di maggioranza o di minoranza, per una proposta che condividevo o che non condividevo: molti consiglieri potranno confermare questo mio comportamento”.
Infine una notazione di carattere personale e politico: “i rapporti con il Sindaco da parte mia sono ottimi e non potrebbe essere altrimenti con chi fin dall’inizio ha sempre dimostrato di rispettare il ruolo del Consiglio”.