Home Politica Circoscrizioni: una storia ed un futuro di democrazia e efficenza

Circoscrizioni: una storia ed un futuro di democrazia e efficenza

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AREZZO – E’ necessario individuare la linea di demarcazione tra i costi della democrazia ed i possibili sprechi della “macchina” pubblica. Le circoscrizioni stanno dalle parte giusta. Per la loro storia: rappresentano (e ci limitiamo a citare l’esperienza aretina) un grande luogo di partecipazione e di confronto politico da oltre 30 anni. Per le loro funzioni: continuano ad essere non solo centro di partecipazione ma forniscono una gamma sempre più ampia di servizi ai cittadini. Per le loro potenzialità: l’amministrazione Fanfani ha deciso di puntare con forza sulle circoscrizioni anche in termine di competenze. E basta ricordare il ruolo che queste stanno avendo non solo nei tradizionali settori della cultura, dello sport e del sociale ma anche in quelli dei lavori pubblici e della manutenzione.
Sprechi e circoscrizioni non hanno alcun filo che li connettono. Non solo non si può parlare di soppressione ma è necessario riprendere la discussione sul loro ruolo e sulle loro competenze per rafforzare entrambi i livelli in una logica di partecipazione politica e di efficienza amministrativa.
La Giunta e il Consiglio comunale devono impegnarsi in un’azione che consenta di rispondere positivamente alle esigenze che i Presidenti della circoscrizioni aretine hanno giustamente sottolineato in modo congiunto nei giorni scorsi. A cominciare dal doveroso pronunciamento, fin dalla sua prossima riunione, del Consiglio comunale.