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CNA: 60 anni di storia per affrontare il futuro

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CNA: 60 anni di storia per affrontare il futuro

AREZZO – CNA compie 60 anni. “Il 31 dicembre 1947 – ricorda il Presidente Mauro Patrussi – ventiquattro imprenditori artigiani fondarono un’associazione di mutua assistenza che chiamarono Federazione Artigiani della Provincia di Arezzo e che successivamente aderì alla CNA, già costituita nel dicembre del ’46, divenendone parte integrante ed assumendone lo Statuto Nazionale”.
Adesso CNA Arezzo organizza iniziative nelle vallate per ricordare quell’evento e per premiare gli artigiani che meglio di altri sono oggi in grado di simboleggiare la crescita e la trasformazione di CNA. Il primo appuntamento è in programma per il 28 aprile ad Anghiari.
La Federazione nacque per riorganizzare l’artigianato aretino e far ripartire il lavoro e l’attività economica dopo la guerra, puntando sullo spirito democratico e costruttivo tipico dell’artigianato.
“Quelli successivi – continua Patrussi – furono anni di sviluppo. Prima l’evoluzione nel sindacato del lavoro autonomo ed i primi servizi alle imprese. Quindi la trasformazione del sindacato nelle forme più articolate della moderna rappresentanza degli interessi fino ad assumere, attraverso la scelta del pluralismo politico e l’opzione della qualificazione dell’artigianato, le forme che porteranno all’attuale ruolo di grande forza sociale e sistema per la competitività delle imprese”
I 24 imprenditori del 1947 sono diventati oggi oltre 4.000 in tutto il territorio provinciale.
“CNA Arezzo – sottolinea Patrussi – ha sempre creduto all’evoluzione dell’artigianato. Ha puntato sulla formazione, i servizi alle imprese, sulla informazione, sull’associazionismo economico e sulla cooperazione nel credito. Arezzo e l’Italia sono cresciute e devono la loro evoluzione al merito di questa economia diffusa, così permeata del valore del lavoro, del senso della famiglia, dei significati della partecipazione, della costanza nel realizzare”
Nel festeggiare i 60 anni della sua storia, CNA Arezzo rende omaggio a un settore del mondo del lavoro – quello dell'artigianato e della piccola e media impresa – che costituisce il robusto ed essenziale tessuto connettivo del nostro apparato produttivo.
Sabato ad Anghiari verranno premiati tre artigiani della Valtiberina con un’opera creata appositamente per l’occasione dall’artista aretino Alessandro Marrone; a consegnarla sarà direttamente il Presidente Nazionale CNA Ivan Malavasi ospite della Mostra di Anghiari e del Convegno sui Distretti d’Arte in programma lo stesso giorno.
Ecco i premiati. Ivo Polendoni è stato tra i fondatori della Mostra dell’artigianato ed è il simbolo di una generazione che dal locale istituto d’arte è passata alla bottega artigiana del restauro. Ha iniziato la sua attività nel 1971 e da 36 anni lavora ininterrottamente sul restauro di mobili ed opere in legno, inserendo nella tradizionale maestria degli artigiani locali le nuove conoscenze che continuano a tenere vivo e vitale il settore. Ho svolto importanti lavori in varie parti d’Italia.
Valerio Giovagnini, socio di Euroinfissi di Sansepolcro, ha raccolto il testimone della generazione precedente ed ha puntato, rimanendo nel settore degli infissi, su innovazione e tecnologia. Ha fatto la scelta, quando questa era tutt’altro che ovvia, di puntare sui materiale in Pvc e la scommessa di allora l’ha pienamente vinta. Negli ultimi anni la produzione è aumentata mediamente tra il 50% ed il 60% e la Euroinfissi è ormai azienda leader nel suo settore.
Dall'esperienza nella produzione di camice della signora Maria, è nata, infine, nel 1981 la camiceria Pasqui, inizialmente azienda di camiceria classica che nel corso degli anni ha saputo evolversi puntando sulle rivisitazioni di modelli e colli realizzando articoli di successo che hanno contribuito all'incremento dell'azienda sotto ogni punto di vista. La Camiceria Pasqui, pur essendo proiettata nel futuro, mantiene ancora quelle caratteristiche quali ricercatezza nei tessuti, qualità, sartorialità, stile e lavorazioni impeccabili che hanno resa l'azienda famosa in Italia e nel mondo, dove l'export ha raggiunto il 30% del fatturato rivolgendosi ai mercati di Germania, Olanda, USA, Cina, Giappone e Santo Domingo.