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Coldiretti su tassa comprensorio di Bonifica 23 Valdarno

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Coldiretti su tassa comprensorio di Bonifica 23 Valdarno

AREZZO – Al “no” del presidente della Comunità Montana del Pratomagno alla sospensione degli avvisi bonari inviati ai contribuenti del Consorzio di Bonifica n. 23, Coldiretti e Confagricoltura prendono atto della indisponibilità e ribadisconono: o il neonato ente rivedrà la propria posizione sulle pretese avanzate per il 2006 oppure verrà dato corso a tutte le richieste di annullamento dei ruoli presso l’autorità competente. Coldiretti Arezzo e Confagricoltura Arezzo , al termine dell’audizione del Presidente Paolo Tommasini: un incontro tenutosi a Montevarchi promosso opportunamente dal Sindaco Valentini e sollecitato dalle commissioni consiliari competenti, a cui hanno partecipato le organizzazioni del mondo agricolo ribadendo la loro posizione che sarà confermata lunedì sera, nella riunione in programma a Montevarchi presso la sala del Consiglio Comunale ex filanda della Ginestra alle ore 21, alla quale sono stati invitati altri rappresentanti dell’imprenditoria valdarnese. Il fronte dell’”opposizione” agli avvisi bonari relativi al 2006, nel frattempo, potrebbe allargarsi ed abbracciare anche le organizzazioni dell’industria e dell’artigianato. Cresce dunque il “gruppo” di coloro che sono convinti della necessità di un temporaneo stop ai pagamenti: gli avvisi bonari infatti – come ha motivato nel vertice comunale l’avvocato Paola Grossi, responsabile dell’ufficio legislativo di Coldiretti Nazionale – sono il risultato di atti (fra cui figura anche l’elaborazione del piano di classifica, strumento base per il calcolo degli importi richiesti ai proprietari di immobili e terreni) predisposti senza la partecipazione dei presunti beneficiari della bonifica. Il regolamento del comprensorio di vallata infatti non prevede alcun tipo di concertazione, peraltro voluta dalla legge regionale che disciplina la materia. “Questa lacuna – ha detto Grossi – danneggia i contribuenti e colpisce soprattutto la componente agricola. Il tenore della contribuenza deve essere sempre correlato ad un beneficio: di qui la necessità di una verifica preliminare dei coefficienti di vantaggio che possono derivare dalla bonifica”. Le ragioni illustrate da Coldiretti hanno solo parzialmente convinto il numero uno della Comunità Montana, che, al termine dell’incontro, si è dichiarato disponibile a discutere le quote da applicare nel 2007 e a rivedere il piano di classifica, ma senza fare alcuna concessione sulle richieste economiche avanzate per il 2006. Un impegno giudicato insufficiente da Coldiretti e Confagricoltura che, al termine dell’incontro, hanno detto: “Pagare significa accettare implicitamente il piano di classifica, i criteri per il calcolo delle richieste, i coefficienti di beneficio: elementi che devono essere riveduti e corretti anche per il 2006. Se non si procederà alla sospensione degli avvisi bonari e alla convocazione di un tavolo tecnico per la verifica del piano, noi sosterremo coloro i quali intendano presentare ricorsi alla Commissione tributaria per l’annullamento dei ruoli”. Su questa posizione si sta allineando una grande fetta del mondo economico della vallata che, lunedì sera, si riunisce per definire una posizione comune e condivisa.