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Comune e Stato insieme per salvare il sistema educativo

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Comune e Stato insieme per salvare il sistema educativo

AREZZO – “Il sistema educativo era a rischio – commenta il vice Sindaco Donella Mattesini. Una carenza di organici di 40 posti tra insegnanti e personale ausiliario. Il 30% del totale. Impossibile assumere personale sia a tempo indeterminato che precario. Le alternative erano semplici: o dismettere i servizi o chiamare in campo lo Stato. La nostra scelta è stata quest’ultima, anche perché le materne sono di competenza dello Stato mentre i nidi sono considerati servizi a domanda individuale”.
La disponibilità del Provveditore Alfonso Caruso e del Ministero è stata prontissima. “Tutti – sottolinea il Dirigente scolastico – ci siamo mossi nell’ottica costituzionale che vede nell’ente pubblico il soggetto più idoneo a svolgere questi servizi. Il lavoro svolto insieme da ente locale e Stato renderà migliori i servizi per gli utenti. I genitori non hanno ragione di preoccuparsi e devono stare tranquilli: avranno un servizio che sarà seguito in sinergia da Stato e Comune. La collaborazione è una risorsa in più e quello che stiamo realizzando ad Arezzo apre un’era nuova”.
Il cui primo risultato è già evidente: “otteniamo la stabilizzazione del sistema scolastico e del ruolo pubblico e con la costruzione del sistema integrato socio educativo garantiamo pari opportunità a tutti i bambini, in termini di accesso e di tariffe – ricorda il vice Sindaco Mattesini. Non solo: mettiamo in campo le esperienze migliori di tutti i soggetti coinvolti con un conseguente elevamento complessivo della qualità”.
In queste settimane ci sono stati incontri con genitori, insegnanti, direzioni didattiche. La sette sezioni delle scuole di Pescaiola e Maccagnolo sono state individuate applicando quattro criteri di selezione: il minor numero di bambini che avrebbero perduto gli insegnanti di servizio, il dimensionamento scolastico, i posti vacanti nei plessi, il minor numero di personale che sarebbe andato in mobilità.
“Il passaggio dei bambini avverrà nello stesso contesto ambientale – conclude Donella Mattesini. Metteremo comunque in contatto in d’ora il nuovo personale ed i bambini e le maestre comunali svolgeranno anche un lavoro di “accompagnamento” a settembre. Non solo. La collaborazione tra Comune e Stato consentirà di aprire una nuova sezione di scuola materna. Il confronto con i genitori di Pescaiola si è rasserenato e mi auguro che lo stesso accada adesso con quelli di Maccagnolo”.

Arezzo, 10 marzo 2007