Home Attualità Tecnologia Comunità Montane: partirà a breve per la riorganizzazione

Comunità Montane: partirà a breve per la riorganizzazione

0
Comunità Montane: partirà a breve per la riorganizzazione

AREZZO – Domani ci sarà un collegamento in video conferenza tra la Giunta della Comunità Montana del Casentino e il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani. La cosa non solo servirà per testare una tecnologia nuova, di cui si stanno dotando le comunità montane toscane grazie a progetti Uncem, ma anche per portare un augurio agli enti montani, che dopo la paura della Finanziaria, ripartono con motivazioni nuove e con una consapevolezza maggiore del proprio ruolo.
Il Governo ha infatti delegato le Regioni per attivare un piano di riordino da qui a sei mesi che dovrà rispettare solo i vincoli del risparmio e della massima efficienza. Dai risultati della verifica messa in atto dallo Stato sul lavoro svolto, che avverrà allo scadere del termine dei sei mesi, verrà stabilito se intervenire in maniera drastica o meno sull’ente locale. Per quanto riguarda la Toscana, l’Uncem si dice pronta a prospettare alla Regione un piano di rinnovamento e riordino complessivo delle venti comunità montane che tuttavia, come ha detto il Presidente dell’Uncem Oreste Giurlani; “Sono sempre state in ogni caso efficienti e capaci di gestire in modo assolutamente adeguato i fondi destinati ai territori”. Col voto della Commissione Bilancio è stato risolto anche il problema delle società della salute: i comuni non potranno partecipare a più di una forma associata fatta eccezione per quei consorzi che sono determinati o resi in qualche modo obbligatori da leggi regionali, come sono appunto le società della salute toscane.
Il progetto proposto da Uncem – che ha aperto un tavolo specifico in Regione – riguarda sia una revisione territoriale in base alle esigenze concordate con i sindaci e una sugli organi. “La Comunità Montana deve diventare la “casa dei comuni”, insiste Giurlani anche all’indomani del convegno sui piccoli comuni che si è tenuto a Capolona qualche giorno fa. E a chi prospetta una unione dei comuni Giurlani risponde: “In Toscana c’è già qualcosa che funziona in quanto forma di aggregazione: il modello della Comunità Montana toscana, proprio quel modello che ha permesso di far capire, anche in sede governativa, che questi enti sono necessari per la montagna. In un senso è vero che la comunità montana è un’unione di comuni ma con un segno “+” rappresentato dalla capacità di portare avanti anche le politiche della montagna in maniera integrata”.
Il giudizio di Giurlani sulla Comunità Montana del Casentino è assolutamente positivo: “E’ una comunità montana molto efficiente, capace di coordinare al meglio le gestioni associate, con spese di investimento notevoli che ammontano a circa 4.289.553,00 euro”.