AREZZO – Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Arezzo a tutela del consumatore, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria hanno sequestrato oltre 700 mila pezzi di prodotti cinesi.
L'indagine trae origine dal fermo, eseguito lo scorso mese di ottobre, di un TIR di nazionalità’ tedesca, in transito sul tratto autostradale della A1, che trasportava 12 tonnellate di prodotti destinati ad un importatore di etnia cinese.
Le successive investigazioni, incentrate su una serie di importazioni di merce proveniente dalla Repubblica Popolare cinese, sono state indirizzate all’individuazione sia di altri soggetti coinvolti che dei luoghi di stoccaggio dei prodotti contraffatti.
Ai militari è bastato, a questo punto, seguire gli spostamenti – sulle ormai consolidate rotte stradali – per individuare i depositi clandestini.
In particolare, le Fiamme Gialle – su provvedimento della locale A.G. – accedevano ad un locale che celava una serie di corridoi e ampi vani, dove era stipata mercanzia per l’equivalente di ben dieci TIR, costituita da giocattoli e prodotti vari di provenienza e fattura cinese, privi di qualsiasi requisito europeo e nazionale per la messa in commercio.
Parte dei prodotti sono risultati privi del marchio di conformità “CE” e della prevista etichettatura di cui al codice del consumo, mentre altri recavano una imitazione quasi perfetta del marchio comunitario.
Sono state quindi rinvenute e sequestrate 30 mila etichette adesive riproducenti il marchio di conformità “CE” difforme per veste grafica e/o dimensioni da quello previsto dalla normativa, pronte per essere apposte sui prodotti che ne erano privi.
La quasi totalità degli articoli, inoltre, era sprovvista delle etichette o contrassegni in lingua italiana, indicanti il tipo di oggetto, la denominazione, la provenienza, la composizione e la funzione.
Gli oggetti sequestrati, tra i quali diversi articoli natalizi (serie per illuminazione, Babbo Natali, ecc.), erano pronti per essere immessi sul mercato in vista delle imminenti festività e destinati ai consumatori in violazione delle specifiche normative vigenti, costituendo un grave rischio per l’acquirente, attratto dal basso costo della merce, ma ignaro dei potenziali pericoli che la stessa può nascondere.
Al termine dell’operazione, sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria 4 persone di nazionalità cinese.
Il rilevante sequestro effettuato conferma ancora una volta come sia elevato l’impegno profuso dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo nella lotta al sempre più crescente fenomeno di importazione e messa in commercio di prodotti contraffatti che possono costituire una minaccia per la salute dei consumatori.
