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Crossing Places: vedere la città con i cinque sensi

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Crossing Places: vedere la città con i cinque sensi

AREZZO -Due giorni intensi per il convegno che chiude il lungo progetto internazionale "Crossing places". Venerdì 9 e sabato 10 novembre, ospitato nel locali dell’Itis "Galileo Galilei" di Arezzo, il convegno riunirà i 27 giovani artisti provenienti da Grecia, Spagna, Malta, Francia, Austria, Polonia, Italia Slovenia, Belgio e Ungheria, dopo i percorsi su tre diversi filoni specifici. Il tema sviluppato con un approccio interdisciplinare, che ha coinvolto musicisti, artisti plastici, scrittori, ballerini, videoartisti e designer, è stato quello del legame tra persone e posti. Per raccontare le città europee protagoniste degli incontri sono state scelte come chiavi narrative esperienze che esulano dalla percezione visiva, essendo alcuni degli artisti anche non vedenti. "E’ un lungo percorso – ha spiegato Carlo Umberto Salvicchi dell’Arci – quello che porta ad Arezzo. Partito nel 2000 da Salonicco, proprio ad Arezzo trova la sua conclusione, mettendo in relazione i tre gruppi di lavoro che hanno svolto laboratori specifici in numerose città europee. Questo evento si inserisce nell’ambito più ampio dei progetti posti in essere da Provincia e Arci per coniugare cultura e welfare". I due giorni di convegno di "Crossing places", saranno conclusi da una performance che si svolgerà sabato pomeriggio al Museo d’arte medievale e moderna, dove sarà allestita la performance "In the dark", un percorso sensoriale in assenza di luce, messo a punto dagli artisti che hanno preso parte al progetto. "Sarà l’occasione – ha sottolineato l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Mirella Ricci – di sperimentare una dimensione artistica nuova, pensata per i non vedenti, ma di sorprendente stimolo anche per i normodotati. Attraverso l’esperienza dell’arte si possono infatti avviare importanti percorsi di inclusione sociale, e di sensibilizzazione alla realtà dell’handicap, ma capaci di rivalutare la percezione sensoriale completa anche in chi, privilegiando il canale più immediato della visione, ne ha minore coscienza". Sia il convegno che la peformance sono aperti al pubblico, che è invitato a condividere questa particolare e proficua esperienza. Per maggiori informazioni visitare il sito www.crossingplaces.eu.