
ISCHIA (NA) – Il Vice Presidente della Commissione Europea nonché Commissario europeo ai Trasporti Jacques Barrot fa sapere che la Commissione Europea ha intenzione di estendere il livello di protezione degli utilizzatori aerei al trasporto marittimo. Barrot lo scrive ad Andrea D'Ambra, Presidente dell'Associazione di Consumatori Generazione Attiva, che lo aveva interrogato per sapere se la Commissione avesse intenzione di far qualcosa circa la normativa che regola i ritardi delle compagnie di navigazione, i cui utilizzatori restano scoperti dalle tutele che invece coprono quelli di treni ed aerei. Nell'interrogazione D'Ambra, a nome di Generazione Attiva chiedeva anche che il ritardo superiore a 30 minuti fosse regolamentato perché "i cittadini non possono essere trattati alla stregua di merci ma meritano rispetto".
L'interrogazione era partita dopo la constatazione che molti pendolari quotidianamente si vedono costretti a dover utilizzare i trasporti marittimi nel golfo di Napoli, secondo al mondo per traffico pendolare, e dover inoltre sorbire ritardi cronici da parte delle diverse compagnie operanti nel golfo.
L'intenzione della Commissione europea a presentare una legge che tuteli i diritti dei passeggeri marittimi (sembra strano ma finora non ne esiste una!) viene accolta con soddisfazione da Andrea D'Ambra che ringrazia il Vice Presidente per l'impegno preso e vigilerà affinché ciò avvenga rapidamente in modo che le migliaia di cittadini, che ogni anno fanno uso di trasporti marittimi, possano vedersi anch'essi tutelati e cessino gli abusi da parte delle compagnie di navigazione.
IL TESTO DELLA LETTERA DEL COMMISSARIO BARROT A GENERAZIONE ATTIVA
Bruxelles, settembre 2007
Egregio Signor D'Ambra,
La ringrazio per la sua lettere dell’8 Giugno 2007, nella quale m’informa dei ritardi sofferti dei passeggeri degli armatori che svolgono un servizio di trasporto marittimo in Italia.
Mi dispiace dovere informarla che non esiste attualmente una regolamentazione né una raccomandazione comunitaria applicabile alla tutela dei diritti dei passeggeri marittimi in casi d’annullamento o di lunghi ritardi, neppure per quanto riguarda gli standar di qualità. Tali questioni restano dunque di competenza degli Stati membri.
Detto questo, la Commissione verifica attentamente se lo sviluppo di una sana concorrenza fra le compagnie marittime e fra i tipi di trasporti eserciti un’influenza sui prezzi e sulla qualità dei servizi forniti al passeggero. Nella sua comunicazione del 16 Febbraio 2005 intitolata “rafforzare i diritti dei passeggeri nell’Unione Europea”, la Commissione ha annunciato la sua intenzione di riflettere sull’opportunità di estendere il livello di protezione degli utilizzatori aerei agli altri mezzi di trasporto, ed in particolare al trasporto marittimo, in particolare per ciò che riguarda la protezione dei passeggeri con mobilità ridotta.
Nell’ambito di questa comunicazione, nel corso del 2006 si è svolta un’ampia consultazione pubblica. Tale consultazione si è conclusa il 22 Gennaio 2007 con una conferenza pubblica e che ha visto la partecipazione di tutte le parti interessate. La invito a leggere i documenti dei servizi della Commissione sull’argomento, e seguire l’evoluzione di questo processo nel nostro sito web Europa, all’indirizzo seguente:
http://ec.europa.eu/transport/maritime/consultation/2006_03_30_passenger_rights/index_en.htm
Tengo a segnalarLe che la sua lettera ci è molto utile come fonte d’informazione nel quadro del processo di riflessione che la Commissione persegue attualmente, con riguardo alla possibilità di approfondire la tutela dei diritti dei passeggeri marittimi su scala comunitaria. Nel quadro di questo processo di riflessione ed a seguito di un’analisi d’impatto attualmente in corso, la Commissione valuterà la possibilità di presentare una proposta legislativa per gli aspetti relativi alla protezione dei diritti dei passeggeri marittimi.
Sin d’ora, la Commissione ha previsto che i diritti di base previsti dalla Convenzione di Atene siano inclusi nel diritto comunitario affinché siano meglio rispettati. Pertanto, la Commissione ha adottato una proposta di regolamento nel 2005 che è in corso di negoziazione in ambito legislativo. Incito gli Stati membri ad adottare prima possibile tale proposizione.
Voglia gradire i miei più distinti saluti
Jacques Barrot
Vice President de la Commission Europeenne