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Donne e Madonne di Piero della Francesca

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Donne e Madonne di Piero della Francesca

AREZZO – Nell’anno di Piero della Francesca, il Comune di Arezzo apre la settimana che porterà al grande evento dedicato al genio del Rinascimento con l’inaugurazione di due sezioni espositive riunite magicamente in un unico spazio, giovedì 22 marzo, alle ore 18, presso la sala di Sant’Ignazio. “Donna e Madonna. Omaggio a Piero della Francesca”, di Amalia Ciardi Duprè, è una mostra che ci cala nel contesto del pittore biturgense e delle corti da lui frequentate attraverso lo sguardo dei volti femminili, sacri e profani, che ne hanno impreziosito le opere. Un bel catalogo illustra tutte le creazioni della Duprè “intrighi sorprendenti di vita, teologia, matematica e filosofia”.
Amalia Ciardi Duprè è un’artista fiorentina, pronipote del celebre scultore dell’Ottocento Giovanni Duprè, capace di operare una felice sintesi fra l’ascetica tradizione romanico-gotica e le innovazioni dell’Umanesimo rinascimentale donatelliano, per approdare, attraverso la lezione dei maestri del Novecento quali Arturo Martini, Marino Marini e Giacomo Manzù, a una cifra stilistica originale ove la linearità e morbidezza classiche si sposano con accenti espressionistici e simbolici.
Amalia Ciardi Duprè ha in serbo anche una grande sorpresa: donerà infatti al Comune di Arezzo un’opera realizzata appositamente, la “Lotta fra la Chimera e Bellerofonte”, un tutto tondo in semirefrattario dell’Impruneta.

L’altra sezione vedrà protagonisti segreti e ricette di bellezza utili “A far belle le donne di Piero”, progetto di Aboca Museum.
La donna del Quattrocento ha la massima cura della propria immagine e l’arte pittorica ce l’ha ben testimoniato. Il secolo è quello dei commerci e con i commerci cresce la ricchezza. Oro, argento, giade, madreperle, coralli e pietre preziose vanno a riempire non solo i forzieri dei signori ma soprattutto ad abbellire i colli delle donne di corte. Per non parlare di stoffe, monili e spezie esotiche. La cosmetica si confonde con la scienza.
“A far belle le donne di Piero” vuole celebrare un particolare aspetto della pittura di Piero della Francesca che, attraverso i volti delle sue Donne-Madonne velate di malinconia, ci offre uno spaccato del canone di bellezza femminile in auge nel Quattrocento, ma ripropone anche quell’operoso e dinamico mondo fatto di commerci, ricchezze, prodotti di paesi lontani che alimentarono il fascino delle donne rinascimentali. Non poteva che abbinarsi alle opere di Amalia Ciardi Duprè.
Alla inaugurazione interverranno il Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani, l’assessore alla cultura del Comune di Arezzo Camillo Brezzi, l’artista Amalia Ciardi Duprè, la curatrice Maria Grazia Tonioni, il consigliere regionale Bruna Giovannini e Valentino Mercati, presidente di Aboca Museum Sansepolcro.
L’apertura al pubblico di questo connubio estetico sarà fino al 20 giugno 2007, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19.