Home Attualità Durc: dentro gli autonomi, fuori gli enti bilaterali.

Durc: dentro gli autonomi, fuori gli enti bilaterali.

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AREZZO – Le novità governative sul Durc, il Documento unico di regolarità contributiva, risultano largamente condivisibili ma alcuni aspetti non convincono a pieno Cna.
“Due sono quelle sulle quali concentriamo le maggiori critiche – sottolinea Tiziano Ranieri Presidente Unione Costruzioni di Cna Arezzo. E sono l'obbligo del Durc anche per i lavoratori autonomi e l'esclusione degli enti bilaterali tra i soggetti abilitati al rilascio del documento”.
Gli elaborati del Ministero del lavoro contengono anche indicazioni contraddittorie: “da una parte, con il nuovo decreto, si obbliga anche i lavoratori autonomi a richiedere il Durc, dall'altra si afferma, in diversi documenti, che essi non sono compresi tra i soggetti che lo devono richiedere".
Nella cosiddetta "Direttiva cantieri", il Ministero del lavoro aveva poi dichiarato che nel novero dei destinatari dell'obbligo di richiesta del Durc non rientrano i lavoratori autonomi e le imprese senza dipendenti. “Questa interpretazione – sottolinea Tiziano Ranieri – è stata confermata anche dall'Inps che, in una sua circolare, ha fatto propria la nota del ministero”.
Altro motivo del contendere è la mancata inclusione degli enti bilaterali tra i soggetti abilitati a rilasciare il Durc.
“La previsione contenuta nella Finanziaria 2007 di estendere il Durc alle imprese di tutti i settori produttivi – conclude Tiziano Ranieri – ha registrato una sostanziale condivisione da parte delle confederazioni artigiane, da sempre impegnate nell'azione di contrasto al lavoro sommerso, legata alla necessità di coinvolgere gli enti bilaterali quali soggetti chiamati ad erogare il Durc. L’esperienza aretina del Falea ha dato risultati eccezionalmente positivi e quindi la Cna riconferma che il Durc potrà confermarsi uno strumento di lotta al lavoro sommerso anche grazie all'intervento della bilateralità, come ha finora dimostrato l'esperienza del Falea”.
Per questo relativamente ai settori diversi da quello edile, potrebbe essere interessante utilizzate un ente bilaterale come il FIMIA, l’erogazione del servizio di rilascio DURC potrebbe essere un prezioso volano affinché l’ente ricopra un ruolo attivo sempre più determinante.