AREZZO – Durissime critiche del centro destra all’aumento dell’addizionale Irpef decisa dall’Amministrazione Fanfani. “Non solo hanno aumentato le tasse ai cittadini ma non hanno nemmeno il coraggio di dire loro la verità. Stamani in Consiglio si sono trincerati dietro scuse impensabili ed inutili che non spiegano e non giustificano gli aumenti. Assurdo citare in ballo l’Afm o la Margaritone. Abbiano piuttosto il coraggio di ammettere che anche ad Arezzo paghiamo le scelte sciagurate del governo Prodi. Alle quali si aggiungono quelle dell’amministrazione Fanfani”.
Una presa in giro – sottolineano i gruppi consiliari del centro destra – è poi la vicenda dell’esenzione per le fasce di reddito fino a 8.000 euro annui se dipendenti e fino a 7.500 se pensionati. “Questa è una vera e propria bufala perché queste fasce di reddito sono già esenti dall’Irpef e quindi l’Amministrazione Fanfani non esenta assolutamente nessuno”.
L’opposizione contesta poi la motivazione che gli aumenti possano derivare dall’”eredità” della precedente amministrazione. “Anche noi abbiamo trovato i nostri problemi nel 1999. E quelli erano veramente gravi problemi. Basta citare il contenzioso con Ansaldo per Aisa, la buca delle nane e via ‘mal amministrando’. La realtà dei fatti e dei numeri è che noi abbiamo lasciato a Fanfani un’eredità ben migliore di quella che Ricci aveva lasciato a noi. L’Amministrazione Lucherini non ha lasciato un debito superiore a quello che aveva trovato ma inferiore , considerando l’inflazione, del 12 – 13%. Quindi un indebitamento di 2 miliardi di lire inferiore a quello che aveva ereditato”.
Il centro destra conclude affermando che “l’amministrazione precedente aveva operato seguendo una linea ben precisa: dare riposte ai cittadini, in termini di investimenti, opere pubbliche e servizi, non aumentando le tasse ai cittadini. Una strategia amministrativa che si era puntualmente realizzata anno dopo anno e che ha trovato la sua interruzione nel primo bilancio dell’Amministrazione Fanfani che farà pagare ai cittadini 3 milioni e mezzo di euro in più. Per ora. Nuovi aumenti sono infatti alle porte con la revisione degli estimi catastali”.
Articlolo scritto da: Gruppi consiliari del centro destra