CAGLIARI – A Cagliari e in 122 Comuni del Sud della Sardegna da stanotte arriva la tv digitale. Raidue, rete4 e QOOB di Telecom Italia Media, trasmetteranno soltanto in digitale terrestre, spegnendo le trasmissioni tradizionali con il sistema analogico.
“Preferirei parlare di opportunità piuttosto che di spegnimento dell’analogico, perché da domani con il passaggio al digitale terrestre quasi 600 mila sardi si ritroveranno ad avere non più 9 canali bensì 31, la copertura del segnale sarà più forte e ci saranno grossi vantaggi non solo nella qualità tecnica ma anche nei servizi forniti dalla Tv. Una tv che è già futuro e che pone la Sardegna all’avanguardia in Italia e in Europa”.
Lo ha detto Piero De Chiara, Presidente di DGTVi, l’associazione che raggruppa i network nazionali e le tv locali italiane, durante la conferenza stampa svoltasi stamattina a Cagliari per fornire le ultime notizie e le ultime raccomandazioni agli utenti da parte del Ministero delle Comunicazioni, del Consorzio Sardegna Digitale e della stessa DGTVi.
“I 122 Comuni sono prevalentemente nella Provincia di Cagliari ma alcuni anche nelle province di Oristano, Nuoro, Carbonia-Iglesiais e Medio Campidano, (di recente costituzione), ma contiamo di arrivare in tutta la Sardegna entro il marzo del 2008 – ha detto Marcello Fiori, segretario generale del Ministero delle Comunicazioni, aggiungendo che il digitale terrestre voluto dall’Unione Europa, non sarà un’avventura ma una scommessa da vincere, partendo dalla Sardegna, dove stanotte alle 3 circa seicentomila sardi regoleranno le lancette del proprio televisore sul futuro, collegando il proprio televisore ad un decoder. Ed ormai più di quattro famiglie su cinque in Sardegna lo hanno acquistato”.
“Un fatto positivo – ha detto ancora Fiori – che al numero verde che abbiamo attivato sono arrivate migliaia e migliaia di chiamate, ma nessuna di protesta. Il che significa che gli utenti hanno capito i vantaggi del digitale terrestre”.
“Un altro fatto importante, la di là dei molti vantaggi del digitale che la Sardegna avrà già da stanotte – ha aggiunto Andrea Ambrogetti, Presidente del Consorzio Sardegna Digitale che sta portando avanti i servizi di pubblica utilità sul canale RAIUTILE – è che questa sperimentazione è stata portata avanti dai grandi network nazionali, dalle Tv locali, dal Ministero e dalle associazioni dei consumatori e del volontariato, senza che venisse imposta per legge. È un fatto straordinario che poteva sembrare impossibile”.
Il digitale terrestre – ha aggiunto Andrea Ambrogetti – è il sistema che sarà adottato per le trasmissioni televisive da tutta Europa e che progressivamente sarà introdotta anche in Italia dopo la sperimentazione in Sardegna dove più di un terzo della popolazione potrà ricevere l’intera offerta digitale. Cioè una migliore qualità di audio e video, molti più canali. Dai 14 canali attuali ai 37 già disponibili in digitale, molti più servizi come quelli di interattivi di pubblica utilità oltre all’avvio di trasmissioni in alta definizione”.
“D’altra parte ha proseguito Ambrogetti – la Sardegna, individuata insieme alla Val d’Aosta come prime regioni pilota per questa transizione, ha raggiunto un primato europeo con la diffusione di decoder che già supera l’80% delle famiglie e, con l’operazione di oggi, diventa la più grande area all digital finora sperimentata in tutta Europa. Infatti per quanto riguarda la Tv digitale Cagliari è, insieme a Berlino, l'area più tecnologicamente avanzata d'Europa”.
“Il processo iniziato oggi continuerà nei prossimi mesi con il passaggio definitivo al digitale di tutte le reti in tutto il territorio della regione ha detto Marcello Fiori del Ministero – e per il prossimo 15 Aprile è invece previsto il passaggio al digitale delle prime reti nell’area di Aosta. In Sardegna è stato fatto un ottimo lavoro grazie anche all’impegno delle Tv locali che sono state trainanti Il risultato è che ora saremo probabilmente in grado di anticipare di molto lo switch-off definitivo, previsto per dicembre 2008".
E tra i nuovi servizi resi possibili del digitale – ha detto Luca Balestrieri della Rai, c’è Rai News con notizie 24 ore su 24, un Rai Sport locale con molta attenzione per gli sport minori, un programma Rai destinato ai bambini mentre è già attivo Raiutile che non può che caratterizzare ovviamente un network di servizio pubblico”.
“Insomma – ha concluso Marcello Fiori – in Sardegna la televisione è già quella del futuro. Un futuro ormai prossimo. Da stanotte”.