BIBBIENA (AR) – Incontro suggestivo e stimolante, quello con Eraldo Baldini. Persona semplice a affabile ha aiutato tutti a riscoprire il gusto ella semplicità delle cose contadine, l’importanza di un mondo che sta rapidamente scomparendo, in cui si confondono e si scontrano realismo e fantasia, senso del mistero e del fantastico, il passato e il presente.
Di fronte ad un numeroso pubblico, anche di appassionati lettori dei suoi particolari e straordinari romanzi “gialli” “noir”, thriller” (nessun genere, da solo, riesce a definirli e, insieme, tutti se lo possono appropriare) Baldini con linguaggio semplice da gran comunicatore ha spiegato il suo amore per il Casentino e perché proprio questa terra è, spesso, lo sfondo, il territorio dei suoi racconti. “Come il lupo” è il romanzo in cui più si identifica la sua vita e la sua esperienza, quello che gli è costato più anni di lavoro e di ricerca da antropologo. Se il romanzo è frutto di fantasia, niente, però, in esso è privo di documentazione. Il caso più eclatante è quello dell’epilessia, malattia che colpisce uno dei personaggi. Le ricerche fatte su questa particolare malattia hanno fatto di Eraldo un grande esperto fino al punto che è chiamato a relazionare in convegni medici.
Insomma una giornata particolare l’incontro di Baldini con i lettori e con i visitatori della mostra del libro organizzata dalla Biblioteca Comunale.
Un incontro ricco di stimoli e di suggestioni, proprio come i suoi racconti. Ed un bel contributo a rendere l’incontro più vivace e gradevole l’incontro lo ha dato Rolando Milleri, che ha presentato il romanzo con letture recitate di alcune delle pagine più significative.