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Edilizia: gli incentivi funzionano

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Edilizia: gli incentivi funzionano

AREZZO – Sono sempre più numerose le domande di condomini, aziende ed enti pubblici che vogliono detrarre dalle tasse le spese sostenute per interventi di miglioria dei propri immobili riguardo l`efficienza energetica.
“Il periodo estivo – ricorda Tiziano Ranieri Presidente Unione Costruzioni di Cna Arezzo – ha giocato un ruolo importante. I mesi della bella stagione sono i più adatti per eseguire interventi come quelli ammessi al bonus: dall`installazione di pannelli per produrre acqua calda alla sostituzione di infissi o caldaie anti-dispersione”.
L’Enea ha messo a disposizione un numero verde (800-985-280) ed ha riprodotto on line un contatore con i risultati “ecologici“ raggiunti con l`operazione bonus: circa 19.000 MWh di energia elettrica non emessa e 4.000 tonnellate di anidride carbonica ‘risparmiate’ alla nostra atmosfera. Il costo medio degli interventi si aggira sugli 11.000 euro, più altri 500/1000 euro per spese tecniche. Il bonus è richiesto per sostituzione di infissi e rifacimento di pareti nel 35% dei casi, per installazione di pannelli per il solare termico (33%), per la sostituzione della vecchia caldaia (29%) e, nel 3% dei casi, per intervento globale sull`edificio. Anche in Provincia di Arezzo si stanno vedendo i primi frutti, una fetta rilevante del lavoro degli impiantisti è riconducibile alle categorie di interventi prima citate a anche il livello di capacità di realizzare impianti innovativi da parte degli artigiani specializzati sta crescendo di pari passo, fornendo prestazioni d’opera spesso di alto livello.
A 10 anni dal suo debutto, si conferma poi valida l’agevolazione del 36% per le ristrutturazione agevolate. “Quest’anno – ricorda Tiziano Ranieri– stiamo registrando una vera e propria corsa ai bonus ristrutturazioni, cioè agli sconti Irpef per chi ammoderna un appartamento o un immobile. In totale i risparmi conseguiti in questi anni dai contribuenti in termini di minori imposte pagate potrebbero superare i 12 miliardi di euro”.
Le detrazioni sulle ristrutturazioni sono state finora prorogate di anno in anno. Al momento la conferma o meno del 36%, come della connessa Iva agevolata al 10%, non è ancora all`ordine del giorno del dibattito sulla prossima manovra. A nessuno sfugge però l`impatto positivo di questo tipo di misure, per cui non è da escludere che con il consueto decreto di fine anno possano essere entrambe confermate.
La scommessa nuova conclude Ranieri è rappresentata da agevolazioni che divengano strutturali nel settore edile, e nel campo dell’impiantistica da vantaggi concreti che inducano la committenza a scegliere impianti a basso consumo energetico a prescindere dagli incentivi, insomma una politica energetica che si regga solidamente sulle proprie gambe.