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Educazione e democrazia

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AREZZO – A vent’anni dalla scomparsa, la facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo ricorda il grande pedagogista Mario Mencarelli. Fu lui a tenere, nel 1969, il primo insegnamento di Pedagogia nella neocostituita facoltà di Magistero, appassionando, anche negli anni successivi, studenti ed educatori ai temi della sua vasta ricerca.


Domani, martedì 18 dicembre, la facoltà aretina organizza un convegno di studi su uno degli argomenti più cari a Mencarelli, quello del rapporto tra educazione e democrazia, quello della formazione di cittadini responsabili. «Per Mencarelli», spiega il professor Giuseppe Serafini dell’Università di Siena, «l’educazione ha un ruolo fondamentale nella creazione della democrazia, la vivifica costantemente, la rigenera».

In Mencarelli è infatti sempre stata forte «l’esigenza di operare per far sì che ognuno potesse valorizzare il suo diritto alla piena affermazione della sua umanità, di contribuire alla crescita comunitaria e quindi alla costruzione di una società capace di crescere su se stessa e quindi di evitare ingiustizie, emarginazioni, alienazioni e strumentalizzazioni», scrive la professoressa Sira Serenella Macchietti nella rivista “Prospettiva EP”, da lui fondata.

La giornata di studi si aprirà alle ore 9,30 nell’aula 3 della facoltà di Lettere (viale Cittadini, Pionta, Arezzo) con i saluti del preside Camillo Brezzi. Ricorderanno la figura e l’opera di Mencarelli docenti non solo dell’Università di Siena, ma anche di Perugia, Macerata, Roma Tre, del Salento e dell’Università del Sacro Cuore di Milano, tra cui Roberto Sani, Giuseppe Vico, Bruno Rossi, Angela Perucca, Sira Serenella Macchietti, Michele Corsi, Mario Micheletti, Sergio Angori, Alba Porcheddu, Loretta Fabbri, Lanfranco Rosati, Giuseppe Serafini, Anna Gloria Devoti.