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Farmacisti dipendenti da 615 giorni senza contratto

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Farmacisti dipendenti da 615 giorni senza contratto

ITALIA – Ancora una volta, malgrado i fatturati delle farmacie siano costantemente in crescita, l’Associazione rappresentativa dei titolari di farmacia per soli 18 euro lordi ritarda la firma del contratto.
Aumento che investe solo la paga base e lascia inalterate le retribuzioni per straordinari, reperibilità festiva, notturno ecc.ecc.
Il notevole ritardo della firma del nuovo contratto coinvolge anche la scelta dei dipendenti verso forme di previdenza complementare, infatti a tutt’oggi i farmacisti dipendenti delle farmacie private non hanno scelto forme previdenziali aggiuntive, ma mantenuto il proprio TFR nelle aziende, questo perché non esiste ancora un accordo sottoscritto su quale previdenza contrattuale applicare ai professionisti.
Retribuzioni quelle percepiti dai farmacisti tra le più basse tra i professionisti, con la completa assenza di qualsiasi forma di carriera all’interno delle aziende.
Uno strano modo di comportarsi quello sindacato dei titolari (Federfarma): pronto a rinnegare qualsiasi valenza commerciale delle farmacie quando ciò è utile a difendere i propri privilegi come nel caso dei farmaci di fascia C, ma prontissimo ad applicare proprio il contratto del commercio ai propri dipendenti.
Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti ritiene ormai opportuno aprire la discussione proprio sul tipo di contratto da applicare ai farmacisti dipendenti di farmacia privata, al fine di inquadrare tale professionista nell’area contrattuale più adeguate alle proprie conoscenze e alle prestazioni professionali fornite.