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Festa della Toscana dedicata quest’anno ai giovani talenti

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TOSCANA – La Regione Toscana ha pubblicato la tesi di laurea di una studentessa della facoltà di Lettere e Filosofia nella collana "Quaderni" della commissione per le Pari Opportunità. Nel suo lavoro di ricerca, dedicato a capire quanto il ruolo della famiglia e dei rapporti sociali condizionano la costruzione dell’indentità professionale delle donne, Valentina Mucciarelli ha anche intervistato 12 imprenditrici aretine di diverse età e settori, che hanno raccontato la loro esperienza, descrivendo difficoltà e priorità.

«I percorsi compiuti dalle donne intervistate – spiega Valentina Mucciarelli, oggi assegnista di ricerca presso il dipartimento di Scienze umane e dell’educazione di Arezzo – sono estremamente diversi fra loro. Infatti per le 12 donne l’essere diventate imprenditrici non è la realizzazione del sogno d’infanzia, ma una scelta maturata anche in maniera casuale durante il percorso formativo e professionale. Tutte le intervistate – prosegue Valentina Mucciarelli – concordano però sulle difficoltà trovate soprattutto nella fase iniziale della loro carriera, sui problemi incontrati nel relazionarsi con settori lavorativi controllati prevalentemente da uomini, come quelli bancari, finanziari e associazionistici, e sull’importanza del sostegno della famiglia per conciliare vita professionale e vita privata».

La tesi, dal titolo “Identità di genere e apprendimenti impliciti. Percorsi della formazione imprenditoriale”, vincitrice di un concorso proposto dalla commissione regionale per le Pari opportunità sul lavoro femminile in Toscana insieme a quelle di altre due studentesse degli atenei di Firenze e Pisa, è stata presentata in un incontro pubblico a Firenze in occasione della Festa della Toscana, dedicata quest’anno ai giovani talenti.

«Per sostenere la formazione di un’identità professionale forte – ha dichiarato la relatrice della tesi Loretta Fabbri, docente di Didattica generale all’Università di Siena – non basta una buona legislazione, ma è necessario trasformare le tradizionali rappresentazioni sociali e culturali con cui si interpretano il destino e l’agire professionale delle donne».

Alla presentazione della tesi, grazie alla quale l’autrice ha vinto anche una borsa di studio promossa dalla Cna dell’Emilia Romagna, hanno partecipato Chiara Grassi, presidente della commissione regionale per le Pari Opportunità, Brigitte Sylvia Mabandla, ministro della Giustizia della Repubblica del Sudafrica, e Stefania Fuscagni, consigliere regionale.