AREZZO – “Grave e per niente condivisibile”: questo è il commento del Capo Gruppo Udc in Consiglio comunale di Arezzo Francesco Francini, in riferimento alla decisione del Sindaco di togliere la targa “Viva Maria”.
“Intanto segnalo l’incoerenza del Sindaco Fanfani, che nella conferenza stampa di fine anno affermò che l’intitolazione della piazzetta non sarebbe cambiata. Ora, invece, spinto da pressioni e posizioni inconciliabili nella sua maggioranza, il Sindaco fa marcia indietro. Vedo due motivi per ritenerla una decisione grave. Per prima cosa, il Viva Maria è un’epopea del popolo aretino che si è spontaneamente ribellato all’invasione antipopolare giacobina, e per questo merita di essere ricordata almeno con l’intitolazione di una via o piazza. In secondo luogo reputo ancor più grave usare la Madonna del Conforto come “contentino clericale” per salvare la presunta unità della maggioranza in Comune. Ben venga l’intitolazione di una via alla Madonna degli aretini, senza cancellare però la memoria dei Viva Maria.
Insomma una scelta che conferma che la storia è scritta dai vincitori che, in questo caso, sono le elite borghesi, oggi sostenute anche da quei partiti che hanno la pretesa, solo nelle parole e mai nei fatti, di richiamarsi continuamente al popolo, la cui memoria esce da questa vicenda profondamente oltraggiata”.