Home Politica Francini (Udc): E’ nata la lista per l’assemblea provinciale

Francini (Udc): E’ nata la lista per l’assemblea provinciale

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Nasce ad Arezzo la lista congressuale UDC “Per l’identità, la democrazia ed il PPE”. Tra i suoi promotori, Francesco Francini capo gruppo Udc nel Comune di Arezzo, Maria Pia Camaiti esponente Udc di spicco della Valtiberina, Mauro Nofri capo gruppo Udc nel Comune di Monte San Savino, Mario Butini capo gruppo Udc nel Comune di Cavriglia, Paolo Biagiolini capo gruppo Udc Circoscrizione Giotto (Arezzo), Marco Roggi capo gruppo Udc Circoscrizione Saione (Arezzo) e Marco Rosadi Capo Gruppo Udc Circoscrizione Palazzo del Pero (Arezzo).

Sono gli stessi promotori a spiegare l'iniziativa: "Partiamo dalla considerazione del fatto che il Governo Prodi si è rivelato dannoso per il Paese e “prepotente”, poiché ha proposto interventi e riforme negli ambiti più decisivi del costume, della politica estera e delle economie di portata enorme. In particolare il centro sinistra, nonostante la tanto sbandierata quanto inutile presenza di esponenti del mondo cattolico, è da una parte responsabile della continua demolizione dei valori che minano alla radice la vita, della dignità personale, della solidità della famiglia naturale fondata sul matrimonio, e dall’altra di un immobilismo politico dannoso tanto per l’Italia in generale e per Arezzo in particolare.

Per questo l’UDC non può che essere alternativo alla strategia che passa dalla costituzione del Partito Democratico, il cui perno è l’incontro tra DS e Margherita; incontro che, per quanto ci riguarda, è la dimostrazione dell’annullamento volontario delle più autentiche radici democratico-cristiane e popolari europee in cambio di mere posizioni di potere.

Noi vogliamo rappresentare il centro in un’alleanza non di “partito unico” ma di Partito Popolare Europeo, aspirando anche ad avere una leadership conquistata sul campo e quindi non ci convince chiunque voglia creare oggi un centro autonomo, che inevitabilmente finirebbe per scivolare a sinistra, come i precedenti insegnano.

Il III Congresso Nazionale dell’UDC è sicuramente il luogo migliore, a partire dalle assemblee provinciali, per trovare soluzioni né equivoche né compromissorie ai problemi locali e nazionali a cui siamo chiamati a dare risposta.

La nostra lista è aperta al contributo di tutti gli iscritti che vorranno essere sicuri che lo scudo crociato rimarrà saldamente ancorato nel campo alternativo alla sinistra. Siamo altresì a disposizione per un dialogo franco e sincero con le altre componenti presenti nel partito al fine di trovare una dignitosa, e per certi versi auspicata, soluzione unitaria con la quale presentarsi ai nostri iscritti in sede congressuale, senza però snaturare le istanze che vogliamo rappresentare."

Articlolo scritto da: Luca Salvadori