CORTONA (AR) – Dopo il grandissimo successo del Notre Dame, Riccardo Cocciante ci riprova e porta sulle scene la prima assoluta dell'attesissimo Romeo e Giulietta.
Cast di grandi nomi, tour mondiale, prevendita a gonfie vele e chi più ne ha più ne metta. A proposito di biglietti, quelli relativi alle prime uscite sono esauriti già da tempo ed i possessori si possono davvero ritenere fortunati.
La notizia nella notizia è che tra i presenti ci sarà anche Giacomo Salvietti, 16 anni da Cortona: lecita l'invidia nei suoi confronti, che non può altro che trasformarsi in stupore quando scopriamo che potrà godersi lo spettacolo da una posizione più che privilegiata. Prima fila? Meglio ancora, Giacomo sarà direttamente sul palco, forse con le gambe un po' tremanti, ma sicuramente con la voce ferma e decisa di chi lo conosce da tempo.
Questa è un'avventura che parte da lontano: Giacomo era appena rientrato dalla Calabria dove aveva preso parte alla finale del prestigioso concorso "Mia Martini", quando aveva saputo che di li a poco si sarebbero tenute le selezioni per questo prestigioso cast.
Perché non provarci? Si sarà detto. Probabilmente la risposta la conosceva anche lui, ed era che già in migliaia si erano messi in fila per sperare. L'incoscienza giovanile e la forza interiore data dalla fiducia di papà Stefano e mamma Gianna sono state le migliori compagne di questo viaggio. Le durissime selezioni hanno avuto inizio ad ottobre: più volte a Verona, poi Roma ed infine di nuovo a Verona per uno stage conclusivo che sembrava non dovesse finire più. Ogni nuovo appuntamento era un ostacolo insormontabile: più si andava avanti e più il numero dei pretendenti si riduceva, arricchendosi però di meritevoli. Proprio per questo che le ultime selezioni sono state le più sofferte, ma alla fine Giacomo Salvietti è stato uno dei pochi a farcela.
Come un giovane calciatore che lascia la propria casa per andare a cercare fortuna, anche Giacomo ha dovuto salutare parenti ed amici, per andare a vivere questa esperienza nel Real Madrid della musica, per giocare da titolare a 16 anni.
E' ovvia la soddisfazione indicibile della Fame Star Academy, la scuola dove il ragazzo è maturato artisticamente e dove Giacomo si rifugia, quando gli vengono concessi piccoli permessi di libertà, per recuperare, come dice lui, qualche "lezione sulla tecnica".
La sua avventura è cominciata: lo aspettano grandi emozioni attraverso le città più belle ed importanti del mondo, ma anche le tante difficoltà derivanti da un mondo nuovo e selettivo.
Ciao Giacomo, mantieni l'umiltà e vedrai che le gambe smetteranno di tremarti.