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I Capigruppo dell’Unione sull’IRPEF

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AREZZO – I capigruppo dell’Unione, in sede di approvazione della determinazione dell’aliquota Irpef, hanno presentato in Consiglio Comunale un ordine del giorno che è divenuto parte integrante della delibera. Con tale atto si impegna la Giunta “a lavorare sul versante delle uscite per ottimizzare i servizi alla persona e alla collettività affinché al sacrificio richiesto corrispondano maggiori e più diffusi servizi erogati alla cittadinanza. Impegno ulteriore viene richiesto per predisporre un’iniziativa nei confronti delle aziende partecipate affinché siano esperite forme di esenzione delle tariffe da parte dei soggetti più deboli e comunque siano calmierati e contenuti gli eventuali aumenti”. Altra indicazione riguarda la possibilità che la Commissione preposta e lo stesso Consiglio comunale possano apportare, tramite modifiche ed emendamenti, miglioramenti al bilancio, sottolineando anche la necessità di avere dagli uffici preposti le proiezioni diversificate a seconda del reddito relative ad eventuali aumenti della fascia di esenzione dell’addizionale Irpef.

I capigruppo rilevano inoltre come la scelta di aumentare l’addizionale Irpef è di fatto obbligata dalla grave situazione di bilancio ereditata che impone scelte pesanti per consentire l’erogazione di servizi fondamentali per la cittadinanza. “L’amministrazione ha messo in atto ogni politica per la riduzione della spesa: in particolare la cancellazione di buona parte della pletora delle consulenze esterne che negli anni passati hanno assorbito risorse finanziarie crescenti da parte dell’Ente, vanificando, in parte, anche gli introiti derivanti dalla vendita de patrimonio immobiliare e dell’Afm”. I capigruppo di maggioranza ricordano poi che “l’erogazione da parte dello Stato si è ridotta ulteriormente e che è necessario reperire risorse in sede locale anche attraverso la lotta all’evasione ed all’elusione fiscale”.
In questo quadro la scelta di aumentare l’addizionale Irpef è stata di fatto “obbligata”.