Il Saracino è da sempre uno dei biglietti da visita di questa città. Un concetto rafforzato dall’opera di Mario Nibbi collocata nella rotonda del casello autostradale.
Una scultura composta da due sagome di cavaliere quasi sovrapposte e similari, che si differenziano per la lancia tenuta dalla destra e per la coda del cavallo nella sinistra. Di colore bruno antracite, sfoggiano triangoli dai colori vivaci, gli otto dei quattro quartieri, ripetuti tre volte e accostati in modo casuale per non favorirne l’identificazione.
La figura così composta, rappresenta quindi tutti i giostratori che si misurano con il Buratto. A completare il quadro d’assieme, cinque bandiere su dei pennoni, una del Comune e una per ogni quartiere, e un cartello ben visibile per chi esce dalla A1: Benvenuti ad Arezzo, città della Giostra del Saracino.
“L’opera – ha dichiarato l’assessore Nocentini – è di ottima fattura e deve essere considerata un importante biglietto da visita della città. La scultura contribuisce quindi a migliorare il decoro della rotatoria e a presentare al turista l’importante manifestazione della Giostra del Saracino.”
“Personalmente – ha sottolineato lo scultore Mario Nibbi – mi considero il regista e non il realizzatore. Infatti la complessità dell’opera d’arte ha coinvolto molti artigiani aretini che sono stati capaci di interpretare nel migliore dei modi la mia idea. Con la scultura ho voluto trasmettere la dinamicità delle carriere, il movimento del cavallo e del cavaliere durante lo scontro con il buratto.”
I rappresentanti dei Quartieri hanno ringraziato l’amministrazione comunale, lo scultore e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera che “contribuirà a far conoscere la rievocazione storica e quindi la cultura legata alle nostra bellissima manifestazione.”