Home Attualità Il fisco chiude lo sportello di Sansepolcro?

Il fisco chiude lo sportello di Sansepolcro?

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AREZZO – I disservizi della pubblica amministrazione dovrebbero essere inaccettabili. Che dire, allora, della mancanza o, peggio ancora, della soppressione di servizi?
Abbiamo letto della possibile chiusura dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Sansepolcro. Sarebbe “atipico”: non avrebbe cioè un numero di addetti adeguato (ed il problema interesserebbe anche altre realtà toscana) e quindi il suo destino sarebbe la cancellazione. Un tratto di penna ed un servizio indispensabile alle imprese verrebbe cancellato.
Per la Valtiberina e per il tessuto economico locale la decisione si tradurrebbe in un impoverimento dei servizi della vallata e un aumento delle complicazioni a carico dei contribuenti, costretti a spostarsi nel capoluogo.
“Alla pari degli uffici decentrati delle Associazioni di categoria, gli uffici locali dell’Agenzia sono le strutture operative al servizio dei contribuenti ai quali forniscono servizi di informazione, assistenza, gestione dei tributi, accertamento e trattazione del contenzioso – commentano CNA, Confartigianato ed Associazioni Industriali – Svolgono quindi funzioni importanti e qualificate e l’ufficio dell’Agenzia di Sansepolcro è stato sempre il fulcro dell’attività in Valtiberina. La capillarità dell’amministrazione finanziaria – continuano le tre associazioni – è sinonimo di efficienza ed efficacia di intervento e un elemento che agevola nel territorio il rapporto tra fisco e contribuente”.
La facilità di accesso ai servizi è presupposto essenziale dell’efficacia funzionale della Pubblica Amministrazione.
“Al bisogno di informazione, chiarezza, trasparenza e semplificazione della fiscalità che emerge dal territorio e dal sistema delle imprese, l'Agenzia non può rispondere con la chiusura di un ufficio territoriale – concludono Associazione industriali, Confartigianato e CNA. Occorre una soluzione che garantisca la continuità dell’ufficio nel modo più rapido e funzionale e che risponda in primo luogo ad esigenze legate alla centralità del contribuente ed all’efficacia del servizio”.