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Il futuro di San Zeno

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AREZZO – “E’ necessaria una visione completa dell’area di San Zeno per fornire le indicazioni necessarie alla sua riqualificazione urbanistico-ambientale e per disegnare poi un suo sviluppo equilibrato, sostenibile e condiviso”. Così l’assessore Roberto Banchetti, rispondendo ad una interrogazione presentata dal consigliere Carlo Umberto Salvicchi (Ds) esordisce rilevando come questa amministrazione abbia preso atto fin dal suo insediamento “della situazione di disagio che si è determinata ormai da tempo” e sia intervenuta di conseguenza “in accordo con gli altri enti coinvolti per le loro competenze e confrontandosi costantemente con la comunità locale”.
Tra i vari interventi, Banchetti ricorda che “relativamente alla qualità delle acque, l’Amministrazione Comunale ha realizzato, in collaborazione con l’Università di Firenze, l’atlante della qualità delle acque superficiali e sotterranee di tutto il territorio comunale, nel quale sono stati elaborati i dati delle analisi chimico-fisiche, al fine della caratterizzazione della qualità delle acque stessa. I dati delle analisi eseguite saranno pubblicati nel corso dell’anno 2007”.
In conseguenza di questa situazione è stato realizzato un punto di attingimento di acqua proveniente dall’acquedotto urbano. È in fase di completamento da parte del Comune la procedura di autorizzazione a Nuove Acque alla realizzazione dell’estensione della rete idrica che permetterà di servire alcune frazioni della zona. Per poter servire l’intera zona industriale è allo studio preliminare la realizzazione di un serbatoio in località Vignale, in programmazione per il triennio 2009-2011.
“Per quanto concerne la qualità dell’aria – prosegue Banchetti – è in corso una campagna di rilevamento nella zona di San Zeno mediante il laboratorio mobile gestito dal Dipartimento Provinciale dell’ARPAT con contributi di Comune e Provincia. L’indagine prevede, mediante posizionamento del laboratorio mobile nella strada A di San Zeno, campagne di monitoraggio della durata di 15 giorni per ogni stagione meteorologica, al fine di ottenere dati che siano confrontabili e rappresentativi dell’evoluzione dei livelli di concentrazione in funzione delle condizioni meteorologiche stesse. L’indagine terminerà a fine febbraio 2007”.
Inoltre ARPAT, in accordo con il Comune e in collaborazione con l’Università di Pisa e con la Provincia di Arezzo, nei prossimi tre mesi lavorerà a un progetto sperimentale che permetterà di dare una risposta sia in termini quantitativi, che qualitativi al problema delle polveri. In particolare verranno analizzati campioni dei fumi emessi anche da AISA S.p.A. (oltre a Colacem e Chimet). L’Amministrazione Comunale, alla luce dei risultati di questo studio definirà una campagna di rilevamento della qualità dell’aria nella zona di San Zeno in collaborazione con Provincia e ARPAT e gli eventuali interventi specifici ulteriori.
Prendendo poi in considerazione lo stato di salute degli abitanti della zona, “occorre osservare che il Profilo di Salute della città di Arezzo, già pubblicato, elabora dati sulla salute dell’intera cittadinanza. Tali dati non sono però specifici dell’area di San Zeno. Per avere dati specifici relativi alle patologie degli abitanti della zona dovrebbe essere fatta una indagine specifica, i cui risultati avrebbero però scarso significato dal punto di vista statistico ed epidemiologico, ma che comunque sarà impostato qualora se ne ravvisasse l’opportunità alla luce dei risultati delle indagini in corso”.