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Il mondo prima e dopo Rossella

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Il mondo prima e dopo Rossella

AREZZO – Rossella Angiolini: prima di lei il deserto, dopo di lei il diluvio? Ovviamente no. Mi dispiace per l’ego del capogruppo di Forza Italia ma il Comune di Arezzo ha praticato ottime politiche per l’infanzia prima del suo arrivo e continua a praticarle oggi, con innovazione e coraggio. Se problemi ci sono stati, li abbiamo registrati proprio nel periodo del centro destra.
Lo ammette lei stessa quando parla di una presunta continuità tra centro destra e centro sinistra. Anzi: noi avremmo “copiato” i suoi progetti. Non esageriamo con la polemica politica. La verità amministrativa è semplice: il centro destra aveva “pensato” a nuovi nidi ma senza indicare, per alcuni di essi, né modalità di realizzazione né copertura finanziaria. Non solo. E’ inutile che adesso Rossella Angiolini citi Indicatore: questo mi obbliga a ricordarle che la sua amministrazione aveva deciso di mettere all’asta l’immobile e solo l’opposizione dei consiglieri di centro sinistra, tra cui Pilade Nofri, evitò quella scelta sciagurata che avrebbe compromesso tutto. Il centro sinistra, da parte sua, in solo sette mesi ha non solo pensato ma ha anche progettato e trovato le risorse: il primo nido sarà attivo in primavera ed il secondo in autunno.

Avremmo copiato anche il protocollo d’intesa sui servizi e quindi la logica della collaborazione. Anche qui tentiamo di ristabilire la verità dei fatti. Nei giorni scorsi abbiamo firmato un protocollo con Stato, Fism, cooperazione, privato sociale, privato. Un grande sforzo collettivo per dare ai bambini ed alle famiglie più servizi ed una qualità ancora migliore. Quindi riduzione delle liste di attesa, coordinamento tra tutti i soggetti, formazione degli operatori. Questo ha fatto l’Amministrazione Fanfani. Cosa ha invece fatto l’Amministrazione Lucherini? Ha concesso alla Fism un contributo di soli 20 euro a bambino. Una cifra assolutamente inadeguata che ha rischiato di compromettere non solo il servizio ma anche la stessa sopravvivenza di molti nidi.

La capogruppo di Forza Italia, poi, mente sapendo di mentire (o non era suo il progetto?) quando afferma che il Protocollo “impone” ai genitori la scelta della scuola. Confermo che la “lista unica” è uno strumento al servizio delle famiglie per garantire pari opportunità di accesso a tutti. Nessuno sarà obbligato a fare scelte diverse da quelle che intende fare. Questo è ovvio e scontato. Per tutti, meno che per Rossella Angiolini la quale dimentica, a proposito dell’alta qualità dei servizi da ella offerti, che le insegnanti erano state abbandonate a se stesse. Un esempio: 3.500 euro all’anno per la formazione complessiva di tutti gli addetti. Noi abbiamo portato questa cifra a 33.000 euro.
Questo dovevo per la verità dei fatti. Il mio invito a Rossella Angiolini è di non erigersi a monumento vivente che impartisce lezioni a tutte ed a tutti. Assolva al suo ruolo di capogruppo in Consiglio comunale e faccia proposte. Per la storia ci sarà tempo.