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Il nido «nel parco» promosso a pieni voti

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Il nido «nel parco» promosso a pieni voti

AREZZO – Indice di gradimento altissimo tra le famiglie dei piccoli ospiti, che hanno attribuito alla struttura una media dell’8 pieno per ogni voce che compone le sue qualità educative e strutturali, dalla pulizia dell’ambiente alla professionalità del personale.

Il Nido “Nel Parco”, l’asilo aziendale aperto dall’Ascom di Arezzo in collaborazione con la cooperativa sociale Koinè, ha festeggiato il suo primo anno di attività riportando a casa una pagella piena di ottimi voti, quelli dati dai genitori dei primi venti piccoli ospiti.

Oggi (mercoledì 25 luglio 2007) presso il giardino della struttura, all’ombra di un grande cedro nel parco Pertini, a spegnere le candeline insieme ai dirigenti dell’Ascom, guidati dalla presidente del Terziario Donna Provinciale Anna Lapini e dal direttore Franco Marinoni, e al direttore di Koinè Paolo Peruzzi, c’erano anche il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Donella Mattesini, che nel settembre scorso ha tenuto a battesimo il nido con il ministro Rosy Bindi e il presidente di Confcommercio Toscana Franco Scortecci.

La sua presenza è stata l’occasione per sottolineare il ruolo sempre più importante degli asili nel sostenere le famiglie, le politiche del lavoro e le pari opportunità. È quanto emerge anche dall’indagine di Ascom e Koinè sul grado di soddisfazione per il servizio, svolta tra le famiglie dei primi venti bambini iscritti al nido, per lo più figli di dipendenti dell’organizzazione di categoria, di operatori del terziario o professionisti.

Il 100% dei genitori è rimasto soddisfatto dell’asilo e addirittura oltre il 93% lo considera perfettamente adeguato alle proprie necessità e a quelle dei bimbi. Tra le ‘virtù’ più apprezzate, con una media dell’8,20 in una scala di voti da 1 a 10, accessibilità degli spazi, modernità e funzionalità degli arredi, flessibilità degli orari, ma soprattutto qualità del progetto educativo, continuità della comunicazione con le famiglie, professionalità degli educatori e del personale.

“Dalle risposte si comprende che il nido non solo aiuta i genitori, le madri soprattutto, a conciliare lavoro e cure parentali” sottolinea Anna Lapini, presidente del Gruppo provinciale Terziario Donna e prima promotrice dell’asilo aziendale, “ma li aiuta nei loro compiti educativi. Di più: ormai è considerato uno strumento insostituibile per favorire lo sviluppo affettivo e culturale del bambino, che all’asilo impara a stare con gli altri, a confrontarsi con un mondo che non è più solo quello, compiacente e iper-protettivo, di mamma e papà”.

“La spesa per creare nuovi asili pubblici o aziendali è un investimento per il nostro futuro,” continua Anna Lapini “è una forma di sostegno alle politiche dal lavoro, visto che i genitori possono continuare a lavorare in tranquillità, contribuendo a formare la ricchezza del Paese. Ma è anche una forma di rispetto per i bambini, tutelati nel loro diritto a crescere in autonomia e consapevolezza”.

“Siamo orgogliosi come Ascom di poterci permettere un investimento simile” dichiara il direttore dell’Ascom di Arezzo Franco Marinoni “perché l’asilo offre un servizio di prima qualità ai dipendenti, ai soci e a chiunque ne abbia necessità. Non sono molte le organizzazioni di categoria che possono permettersi di investire risorse così importanti per una finalità sociale come questa”.