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Il primo Consiglio Comunale del 2007

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Il primo Consiglio Comunale del 2007

AREZZO – Torna il Consiglio Comunale venerdì prossimo con apertura della seduta alle ore 9 ed eventuale prosecuzione pomeridiana.
Dopo lo svolgimento delle interrogazioni, l’elezione del Difensore Civico del Comune di Arezzo per il mandato amministrativo 2006/2011 cui seguirà la relazione dell’attuale Difensore, avv. Anna Maria Nuti, sulle attività svolte dall’ufficio nel 2006. Il presidente Giuseppe Caroti evidenzia tra le pratiche all’ordine del giorno l’elezione del Difensore Civico: “Spero che i consiglieri possano trovare l’accordo per raggiungere la maggioranza qualificata dei due terzi necessaria per eleggere il Difensore Civico. Sono state presentate numerose candidature di alto profilo e ritengo che tra queste possa senza dubbio essere individuata una persona di comprovata integrità, autorevolezza, imparzialità e indipendenza di giudizio. La carica è in regime di proroga da oltre due anni ed è pertanto auspicabile che si giunga alla definizione del procedimento”.
Tra le altre pratiche più rilevanti, l’assessore Donella Mattesini comunicherà il protocollo d’intesa per lo sviluppo del sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia, l’assessore Camillo Brezzi presenterà la modifica del regolamento per la concessione in uso temporaneo delle sedi espositive comunali, l’assessore Giuseppe Marconi comunicherà i prelevamenti dal fondo di riserva effettuati nel 2006.
Undici le mozioni e gli atti di indirizzo all’ordine del giorno: dal fondo comunale di solidarietà da destinare a interventi di tipo socio assistenziale, per il quale è prevista solo la votazione finale dopo che nell’ultima seduta di dicembre era mancato all’atto decisivo il numero legale, alla moratoria universale delle esecuzioni capitali, tema tornato di forte attualità dopo le esecuzioni del dittatore iracheno e dei suoi più stretti collaboratori, passando per il disagio giovanile, i rilievi critici dell’opposizione nei confronti della politica economico-finanziaria del Governo nazionale e della Regione Toscana, la gestione del ciclo dei rifiuti, il riconoscimento dei diritti dei conviventi more uxorio, il sostegno all’associazione delle donne di Sarajevo, la commemorazione della rivolta di Budapest e due argomenti di carattere toponomastico assurti alle cronache non senza momenti di forte polemica: l’intitolazione di una strada a Bettino Craxi adiacente al nuovo palazzo di giustizia, iniziativa di Raffaello Giorgetti (Fi), e la modifica dell’intitolazione della piazzetta adiacente la Casa del Petrarca al movimento del “Viva Maria”, iniziativa di Edi Bacci (Ds).