AREZZO – “arezzolegge”, iniziativa dell’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo che già vanta prestigiosi appuntamenti con vari autori, dai libri di Patrizia Gabrielli ed Enzo Droandi sulle vicende belliche della nostra città ai Modena City Ramblers e Paul Ginsborg, in concomitanza con la mostra “Piero della Francesca e le corti italiane”, diventerà per l’occasione “arezzoleggePiero”. Il Comune di Arezzo inaugura così un percorso “editoriale” che accompagnerà in questi mesi l’altro itinerario di carattere artistico che celebra il genio del Rinascimento.
Infatti, lunedì 2 aprile, alle 17.30, al teatro Bicchieraia, Edgarda Ferri presenterà il suo libro “Piero della Francesca. Storia e misteri del maestro della luce. Interverrà Paola Refice della Soprintendenza aretina.
Edgarda Ferri, mantovana, scrittrice, saggista e giornalista, ha esordito nel 1982 con il romanzo “Dov’era il padre” per proseguire con “Il perdono e la memoria” con il quale ha ottenuto nel 1988 il premio Walter Tobagi e la medaglia d’oro del premio letterario Maria Cristina. Dopo cinque fortunate biografie, che l’hanno resa la maggiore rappresentante in Italia di questo antico e raffinato genere, con Piero della Francesca è entrata nel campo della narrativa, scrivendo un romanzo storico ambientato nel luminoso, nitido panorama di Sansepolcro, dentro la straordinaria vicenda dell’arte toscana del Quattrocento e affrontando la storia umana e artistica di Piero della Francesca. Una vita enigmatica, la sua, di un uomo irrequieto, dal carattere difficile. Buon borghese e pittore di successo, alla moda nelle corti dell’Italia centrale, ma anche figlio legato alla madre da un amore profondo, abile gestore della propria fortuna, da buon discendente di mercanti, ma anche coltissimo indagatore dei rapporti tra arte e scienza; schivo di mondanità, eppure ritrattista dei più grandi signori, dei loro splendidi palazzi, delle vesti preziose, delle rarissime gemme.
Edgarda Ferri ci accompagnerà lunedì alla scoperta di questa grande personalità.