AREZZO – Confronto e concertazione di tutti i soggetti interessati per arrivare ad ottenere positivi risultati dalla ripartizione dei fondi comunitari. Con questo obiettivo si sono riuniti nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia i rappresentanti dei Comuni, delle Comunità montane, delle associazioni di categoria e dei sindacati. "Sono decisamente soddisfatto per la larga e costruttiva partecipazione – commenta l’Assessore provinciale alle attività produttive Andrea Cutini – che rappresenta un’ulteriore conferma dell’efficacia del metodo di concertazione adottato più volte dall’ente in questi anni". La Regione Toscana ha predisposto il documento di indirizzo al Programma Operativo Regionale (POR) e gli enti territoriali sono stati chiamati a formulare le osservazioni a tale documento, da cui dipendono le allocazioni finanziarie comunitarie per i prossimi anni. Riscontrati moltissimi elementi di coerenza tra il POR ed il Piano di Sviluppo Locale già approvato. Concretamente, le quattro direttrici del POR che orientano la programmazione regionale, quali il potenziamento dei processi di trasferimento tecnologico finalizzato all’innovazione e all’incremento della produttività, il miglioramento delle condizioni di accessibilità materiale ed immateriale attraverso il superamento del "digital divide" nelle aree montane e rurali, la riduzione del rischio ambientale e la valorizzazione delle risorse endogene attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, sono coerenti con le priorità programmatiche e strategiche individuate dalla concertazione in ambito locale per la crescita del territorio. "Per questo – prosegue l’Assessore Cutini – la bozza di documento che la Provincia ha presentato, che adattava alcuni aspetti del documento regionale alla realtà economica e sociale della provincia, ha riscosso adesioni da parte di tutti i partecipanti alla riunione, è stata completata con osservazioni ed approvata all’unanimità. Abbiamo ritenuto giusto chiedere che i documenti operativi che agiscono nei tempi lunghi, come appunto il POR che estende la sua azione nell’arco di sette anni, abbiano maglie sufficientemente larghe per poter permettere interventi sempre utili in un momento in cui i cambiamenti sono veloci e a volte imprevedibili. Sottolineo positivamente il fatto che gli enti locali del Casentino, Comuni e Comunità Montana, hanno presentato unitariamente un documento i cui punti sono stati sostanzialmente accolti " conclude l’Assessore Andrea Cutini.