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Imprese artigiane legno e arredo, ecco il nuovo contratto

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Imprese artigiane legno e arredo, ecco il nuovo contratto

AREZZO – Riguarda 70mila imprese e oltre 150mila lavoratori il nuovo contratto nazionale di lavoro firmato per le imprese artigiane del legno-arredo. Domenico Gambacci, Presidente della Federazione Legno e Arredo di Confartigianato Imprese Arezzo, afferma: 'Soddisfatti per l'accordo che valorizza i nostri dipendenti' Tanti, anzi tantissime sono le imprese artigiane del settore legno e arredo e ancora di più i lavoratori, che hanno firmato il nuovo contratto di lavoro. 70mila Pmi per ben oltre 150mila lavoratori e un nuovissimo contratto nazionale. Le Organizzazioni di categoria dell'artigianato infatti (Confartigianato Legno Arredo, Fnala Cna, Fial Casartigiani, Claai) e i Sindacati di categoria (Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil) hanno siglato l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro nel settore legno – arredo e boschivi.
'Personalmente ho seguito la trattativa con i sindacati fin da inizio anno e raggiungere l'accordo è stato importantissimo. La chiusura del contratto valorizza ancora una volta l'operato dei nostri dipendenti, da sempre punto di forza per tutte le attività del settore. L'intesa riguarda 70mila imprese e oltre 150mila lavoratori dipendenti – spiega Domenico Gambacci – L'accordo, che copre il periodo 1 gennaio 2005 – 31 dicembre 2008, prevede un aumento medio mensile a regime (riferito al livello dell'operaio qualificato) di 102 euro'.
E gli incrementi salariali saranno erogati in due tranches di pari importo, la prima a decorrere dal 1° novembre 2007, la seconda dal 1° maggio 2008.
Verrà inoltre erogata una somma una tantum di 400 euro. Nel contratto viene inoltre disciplinato l'apprendistato professionalizzante che prevede anche la determinazione del salario in percentuale crescente con l'anzianità di servizio.

'Si tratta di un contratto moderno ed innovativo e che valorizza le specificità dell'artigianato – continua Gambacci – Importantissimo il nuovo modello di apprendistato previsto dal contratto, istituto qualificante e
peculiare dell'artigianato, sia per la durata della formazione sia per le nuove prestazioni garantite all'apprendista'.