Home Attualità Economia Imprese artigiane: scatta l’allarme per il caro giustizia

Imprese artigiane: scatta l’allarme per il caro giustizia

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AREZZO – Quattro anni, 10 mesi e 5 giorni. E’ questo il tempo che gli imprenditori italiani, devono attendere in media per avere giustizia in una causa civile. Un totale di ben 1.765 giorni tra primo e secondo grado di giudizio. E per una procedura fallimentare l’attesa arriva in media a 3.140 giorni (8 anni, 7 mesi e 10 giorni).
‘Ritardi clamorosi che costano alle imprese ben 2.331milioni di euro – spiega il Presidente di Confartigianato Imprese Arezzo Giovan Battista Donati – Gli oneri che le imprese subiscono a causa della giustizia-lumaca sono stati calcolati dall’Ufficio studi di Confartigianato, nel dettaglio, il costo del ritardo per la riscossione di crediti è di 1.157 milioni di euro mentre il costo indotto dagli ingenti ritardi nelle procedure concorsuali obbliga le imprese a sostenere maggiori oneri finanziari per 1.174 milioni di euro, incrementando in tal modo del 12,2% le perdite dei fallimenti che sono già enormi e ammontano a 9.606 milioni di euro’. Complessivamente quindi i fallimenti provocano al sistema economico una perdita di 10.780 milioni di euro, pari allo 0,76% del PIL.
E osservando la situazione nel dettaglio, tra le regioni con maggiori costi per le imprese si riscontra il quinto posto della Toscana con il 7,2% del costo totale dei ritardi. I tempi più lunghi delle procedure civili appartengono invece alla Basilicata (3.391 giorni tra I grado e Appello). Per quanto riguarda i fallimenti, Confartigianato ha rilevato le situazioni più critiche si registrano in Calabria (5.784 giorni per chiudere un fallimento).
‘Con queste attese la giustizia-lumaca penalizza anche i processi di innovazione delle imprese – continua Donati – La durata, solo in primo grado, di una causa per brevetti in Italia è mediamente di 880 giorni, con una notevole variabilità sul territorio nazionale: se nel Nord-Est una causa per brevetti dura 696 giorni, al Centro e nel Mezzogiorno la durata diventa rispettivamente di 1.087 e 1.093 giorni’.
Confartigianato ha constatato che tra il 2004 e il 2005 la durata media del procedimenti civili di primo grado è rimasta sostanzialmente uguale, 873 giorni nel 2005 contro i 876 dell’anno precedente, pur con notevoli differenziazioni sul territorio. In particolare alcune regioni hanno visto allungare notevolmente i tempi dei processi di primo grado; è il caso della Toscana, +38 giorni pari al 4,7%. Le cose sono andate peggio per quanto riguarda i fallimenti: dal 1997 al 2004 la durata media di un fallimento è aumentata da 2.178 giorni (equivalente a 6 anni) e 2.897 giorni (equivalente a 7,9 anni), con un aumento del 33,0%: in 7 anni quindi durata di un procedimento di fallimento si è allungata di 2 anni. E analizzando l’aumento della durata media dei fallimenti la Toscana segna +645 giorni e +25,7%. Ecco allora sotto la lente di ingrandimento tempi e costi della giustizia civile in Toscana relativi all’anno 2006: Durata procedimento civile I e II grado: (giorni)1.794, Durata fallimento: (giorni) 3.323, Costo recupero crediti: (milioni €)52,5, Costo connessi al fallimento: (milioni €)116,2, Costo ritardi giustizia civile: (milioni €)168,7, Numero Imprese: 413.950. ‘Una situazione sicuramente da considerare quando si parla di ritardi nei processi di sviluppo ed innovazione nelle imprese – conclude Donati – Oneri che non dovrebbero gravare sulle nostre attività’.