AREZZO – Stavano facendo una battuta di caccia al cinghiale, ma avevano abbattuto tre caprioli: per questo è finita nei guai una squadra di cacciatori.
Passate le festività natalizie, la Polizia provinciale ha svolto una vasta operazione antibracconaggio, nel corso della quale sono stati fermati ed identificati i cacciatori appartenenti ad una squadra di caccia al cinghiale del Valdarno che avevano appena ucciso tre caprioli, tra cui una femmina e un piccolo.
Come ben sanno i cacciatori, non è ammesso cacciare la specie del capriolo in battuta con l’uso di cani. In aggiunta alle sanzioni amministrative, che ammontano a oltre diecimila euro, la squadra rischia la cancellazione dai registri provinciali e la sospensione fino a tre anni dei cacciatori presenti alla battuta.