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L’Albegna: i mille colori del fiume bianco

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ROCCALBEGNA (GR) – Se l’Albegna dovesse il suo nome al colore delle rocce calcaree che compongono il suo letto, o forse anche alla limpidezza delle sue acque, dopo molti secoli questo nome continuerebbe in ogni caso ad essere appropriato, almeno nel suo alto corso, sia per il candore accecante delle rocce, sia per le caratteristiche delle sue acque, la cui nitidezza è anche sinonimo di buona qualità.

Perché un fiume non è solo acqua, ma pesci, anfibi, rettili, mammiferi, piante, cioè un complesso e delicato ecosistema “dai mille colori”, con il quale l’uomo da sempre interagisce in un complicato rapporto di dare e avere, basta pensare a quanto un corso d’acqua modifichi il clima della valle che lo ospita e quanto sia determinante per tutte le forme di vita che gravitano attorno, non ultima quella umana con le sue implicazioni culturali ed economico-sociali, tutte coesistenti in un equilibrio estremamente delicato.

In Europa ci si è già accorti che il fiume è una cosa viva, che contiene vita e mantiene vita e che con questo approccio deve essere vissuto. Purtroppo la Direttiva Acqua, l’importante normativa che evidenzia e tutela tutte queste componenti, è ignorata in Italia sia dal legislatore che non la attua che da molti tecnici che non ne applicano i principi. Questa ignoranza ha prodotto molti danni ai nostri fiumi, ma se tecnici e funzionari ancora non valutano l’importanza dei legami acquatici fra gli esseri viventi, non possiamo scoraggiarci.

In quest’ottica nasce, nell’ambito del programma INFEA, il progetto di Educazione Ambientale “L’Albegna: i mille colori del fiume bianco. Sperimentare e valorizzare la risorsa acqua.” proposto dal Comune di Roccalbegna, cui si affianca come partner l’Oasi WWF Bosco Rocconi dove verrà in gran parte realizzato.

Il progetto si rivolge alle scuole primarie secondarie e si prefigge lo scopo di affrontare una delle criticità più importanti su scala globale, cioè quella legata alla risorsa acqua. Attraverso l’osservazione diretta di un tratto del fiume Albegna i ragazzi avranno modo di cogliere le dinamiche di questo ecosistema, con analisi e sperimentazioni volte a offrire soluzioni applicabili anche altrove.

Si tratta di un progetto interdisciplinare che si propone di esaminare tutti gli aspetti legati al fiume, con spunti di geologia, botanica, zoologia, e le attività umane come l’agricoltura, la selvicoltura, l’allevamento.

Un progetto per prendere coscienza del valore della risorsa acqua e responsabilizzare nel suo uso, per formare i cittadini e i lavoratori di domani.

Articlolo scritto da: WWF Toscana