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L’Arezzo batte il Verona per 3-1

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L’Arezzo batte il Verona per 3-1

AREZZO – Un Arezzo con il vento in poppa sgomina il Verona che in caduta libera continua a far soffrire i suoi tifosi. In casa amaranto invece è festa grande per il quinto risultato utile per la prosecuzione della scalata al quartultimo posto, l’ultimo utile per disputare lo spareggio con la quintultima e rimanere nel campionato cadetto.

La cronaca comincia al 10’ quando Croce per l’Arezzo viene messo a terra in area veneta (sulla linea) da Sartor. Per l’arbitro il fallo è stato commesso fuori, pertanto concede punizione all’Arezzo.
Prosegue bene la squadra amaranto: al 12’ Bondi serve bene Martinetti al centro dell’area, si gira e scarica un debole rasoterra facile preda di Pegolo.
L’Arezzo passa al 18’: ancora Bondi in forma strepitosa, sicuramente il migliore in campo, s’invola sulla fascia destra, converge verso l’area dove trova due avversari a chiuderlo a sandwich, la palla carambola sui piedi di Floro Flores che con un bel pallonetto deviato da Sibilano insacca 1-0.
Al 27’ viene atterrato Nieto nell’area amaranto. Per il Sig. Bergonzi è simulazione e non rigore, quindi si riprende con il cartellino giallo al giocatore e l’Arezzo in possesso di palla che continua ad attaccare.
Bella la bordata di Togni al 37’ che fa volare Pegolo a deviare, peccato che però non sia nemmeno da annotare perché nel frattempo era stato atterrato Bondi.
Finisce il primo tempo con gli amaranto in vantaggio meritatamente.
Nella ripresa il Verona timidamente reagisce. Cutolo al 49’, al limite dell’area prova un tiro che termina fuori alla destra di Bremec.
L’Arezzo si fa vedere al 55’ tira Di Donato un rasoterra da fuori area dopo una bella azione corale guidata dal solito Floro Flores.
Entrano Volpato e Ranocchia rispettivamente al posto di Floro Flores e Togni.
L’Arezzo però comincia a soffrire ed il Verona si rende pericoloso in più occasioni: corner gialloblù, respinge con i pugni Bremec; l’azione prosegue confusa e si conclude con un debole colpo di testa ben controllato dall’estremo difensore amaranto.
Al 62’ i veneti ci provano con il nuovo entrato Pulzetti. L’Arezzo, tuttavia approfitta di molti errori del reparto arretrato scaligero ed al 63’, al 65’ ed al 71’sfiora il 2-0.
Al 72’ entra Roselli ed esce Di Donato.
78’ occasione d’oro per l’Arezzo: Martinetti, servito pregevolmente in area con un pallonetto da Volpato, solo, spara da distanza ravvicinata sul portiere Pegolo.
All’80’ succede quello che non ti aspetti, una vera doccia fredda per gli amaranto che subiscono da Ferrarese il gol del pareggio su un tiro deviato debolmente nel sacco da Mirko Conte: 1-1.
Tutto quanto sembra perduto. Il gioco, le energie ed il morale. Non è così. Il gruppo di Antonio Conte reagisce subito e palla al piede combatte con tutte le forze residue. Il pubblico sugli spalti soffre. E’ palpabile la tensione, ma non c’è tempo per pensare e l’Arezzo riagguanta la partita di rabbia con un gol di Capelli all’87’ che devia un cross rasente la porta di Pegolo ad opera del giovane Ranocchia. E’ 2-1.
L’urlo liberatorio del Comunale riporta alla mente quello dell’ultima promozione in B.
E non è finita, Bondi parallelamente alla linea di fondo al 92’ avanza, viene scaricato a terra. Calcio di rigore. Batte Martinetti che trasforma: 3-1.
Sartor per concludere gli ultimi 10 minuti di fuoco di questo match memorabile per un fallo si guadagna la seconda ammonizione e la conseguente espulsione.
Solo Antonio Conte e i suoi ragazzi hanno creduto sempre nella B. E noi della stampa, scettici sempre fino a due settimane fa ci eravamo già rassegnati alla C1. Tanto di cappello mister Conte, sicuramente le avremmo dovuto dare più fiducia. Oggi i risultati le danno ragione. Sabato c’è il Crotone e chissà che non potremmo già festeggiare il raggiungimento dell’obiettivo minimo: i play-out. In bocca al lupo.

ALLENATORE A.C. AREZZO: ANTONIO CONTE
Sono morto!!! 10 anni di vita in meno! L’obiettivo è ancora lontano, siamo ancora sott’acqua ma s’intravede la luce. Bricca è un Jolly, Ranocchia dimostra freddezza, determinazione ed esperienza come un trentacinquenne. Ho cambiato Floro e Di Donato perché erano stanchi ed avevano i crampi. A Crotone sabato sarà una guerra e sono orgoglioso di andarci con questi 11 soldati. Sono contento che lo Spezia abbia perso.

ALLENATORE F.C. HELLAS VERONA: GIAMPIERO VENTURA
E’ importante mantenere silenzio per riprendere conoscenza. Bisogna ricompattare il gruppo. Dopo 11 risultati utili ci siamo seduti, così abbiamo subito 3 sconfitte consecutive. Senza 6-7 giocatori abbiamo fatto il nostro gioco. Spero torni umiltà e spirito di gioco che avevamo all’inizio del campionato. Probabilmente è successo qualcosa. Avevamo 11 punti dalla quartultima e adesso siamo qui.
Abbiamo perso per infortunio 10 giocatori. E’ importante ma non decisivo vincere a Frosinone. Il problema è recuperare la condizione che avevamo quando le cose andavano bene.

AREZZO – HELLAS VERONA 3-1
STADIO “CITTA’ DI AREZZO” TRENTASETTESIMA GIORNATA DI SERIE B TIM

TABELLINO
Primo tempo: 1-0
Spettatori: 2.000 circa
Marcatori: 18’ Floro Flores (A), 80’ Ferrarese (V), 87’ Capelli (A), 93’ Martinetti (A)(Rig.).
Ammonizioni: Nieto (V), Comazzi (V), Togni (A), M.Conte(A), Sartor (V), Sartor (V).
Espulsioni: Sartor (V).
Angoli: 2-6

AREZZO 3
Bremec, Capelli, Terra, M.Conte, Bricca, Togni (60’ Ranocchia), Croce, Bondi, Di Donato (72’ Roselli), Martinetti, Floro Flores (55’ Volpato), All. A.Conte.
Disponibili: Lancini, Grabbi, Vigna, Sussi.

HELLAS VERONA 1
Pegolo, Comazzi (75’ Ferrarese), Cutolo, Nieto, Guarente, Sibilano, Iunco, Pedrelli, Sartor, Giraldi (60’ Pulzetti), Ferrante (72’ Cossu), All. Ventura.
Disponibili: Franzese, Perticone, Turati, Da Silva.

Arbitro: Mauro Bergonzi (Genova).
Assistenti: Marco Ballabio (Albenga – SV), Fabio Vicinanza (Albenga – SV), IV: Gabriele D’Agostino (Empoli – FI).



Articlolo scritto da: Marco Capulli