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L’impegno della Provincia per un territorio a Banda larga

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L’impegno della Provincia per un territorio a Banda larga

AREZZO – Arrivare al 2010 con tutto il territorio provinciale coperto dal cablaggio. L’obiettivo, ambizioso ma possibile, se lo pongono il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli e l’Assessore all’innovazione Gabriella Cecchi presentando il progetto per la diffusione dei servizi in banda larga. "Ormai internet ad alta velocità è una infrastruttura di carattere primario, un fattore fondamentale di sviluppo sociale e di competitività per l’economia locale – spiega il Presidente Ceccarelli. L’essere esclusi dai servizi sviluppati attraverso la rete telematica, il cosiddetto ‘digital divide’, è una nuova forma di emarginazione, determinata dall’impossibilità di accedere ai vantaggi sociali, culturali, economici consentiti dalle attuali tecnologie per l’informazione e la comunicazione". La Regione Toscana ha promosso un progetto di sostegno alla diffusione della banda larga, per superare questa grave situazione di marginalità e di svantaggio che colpisce in primo luogo le zone montane e rurali. Il progetto regionale prevede di contribuire ai costi di diffusione della banda larga, selezionando gli operatori di settore attraverso un bando di concorso che sta per essere pubblicato, suddiviso in 10 lotti provinciali. "Gli interventi per la diffusione della banda larga – annuncia l’Assessore Gabriella Cecchi – potranno utilizzare diverse soluzioni tecnologiche e dovranno essere conclusi nell’arco di tre anni, dal 2008 al 2010. E’ previsto un investimento complessivo di 20 milioni di euro, a carico della Regione e delle Province che vorranno aderire all’iniziativa. La Provincia di Arezzo in questi mesi ha collaborato attivamente alla fase di predisposizione del bando regionale e ha deciso di cofinanziare i costi di intervento in misura significativa con 855.564 euro da spendersi tra il 2008 e il 2009. Il suo territorio è infatti tra quelli più svantaggiati, a livello regionale, per evidenti ragioni geografiche". Attraverso Artel, la sua società informatica, la Provincia ha compiuto un’accurata ricognizione delle centraline esistenti per individuare le zone escluse dalla banda larga o solo parzialmente servite. "Questa ricognizione – prosegue l’Assessore Cecchi – è unica a livello regionale ed è di grande importanza perché ci ha consentito di definire un ordine di priorità degli interventi". I Comuni in cui l’intera popolazione risulta non servita dalla banda larga sono Montemignaio, Badia Tedalda, Ortignano Raggiolo, Chitignano, Talla, Sestino, Caprese Michelangelo, Monterchi, Lucignano e Marciano della Chiana mentre quelli serviti solo per minime porzioni di territorio sono Chiusi della Verna, Castel San Niccolò, Pian di Scò e Cavriglia. Risultato invece parzialmente serviti da banda larga i Comuni di Pergine, Bucine, Poppi, Castiglion Fiorentino, Anghiari, Loro Ciuffenna, Pieve Santo Stefano, Subbiano, Stia, Civitella e Castel Focognano. Nei restanti Comuni le infrastrutture per la banda larga già esistono ma è necessario il loro completamento o potenziamento, che sarà possibile dopo aver raggiunto e servito le zone finora escluse dai servizi di rete ad alta velocità. "La Provincia di Arezzo, cofinanziando gli interventi, ha richiesto che sia garantita la copertura con larga banda di tutti gli edifici pubblici e ad uso pubblico quali sedi istituzionali, uffici amministrativi e tecnici degli enti locali e degli enti terzi, sedi destinate a funzioni di interesse collettivo come biblioteche, ambulatori, associazioni di assistenza o comunque di interesse sociale ed ha richiesto un’accurata attività di monitoraggio, a cui intende partecipare assieme alla Regione, per verificare, in modo efficace e costante, la qualità e l’effettività dei servizi di banda larga erogati dall’operatore che si aggiudicherà il lotto provinciale dei lavori", concludono il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli e l’Assessore all’innovazione Gabriella Cecchi.