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La Rete Teatrale Aretina inizia la nuova stagione teatrale

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AREZZO – I lusinghieri risultati dello scorso anno (5 teatri della Provincia coinvolti, più di 120 repliche con un totale di 9000 spettatori, 5 stagioni teatrali per ragazzi organizzate con 51 spettacoli visti da 4500 spettatori; 25 laboratori scolastici con la partecipazione di 310 studenti, con 20 performaces finali e 3250 spettatori; 9 laboratori extrascolastici e altri linguaggi con 221 partecipanti e 1060 spettatori agli eventi finali; 5 le scuole di teatro con attivi 20 corsi per 270 allievi e 23 performaces finali con più di 3800 spettatori; 10 progetti speciali che hanno visto la realizzazione di 15 spettacoli per circa 1000 spettatori), sono un risultato importantissimo e uno stimolo fondamentale per la Rete Teatrale Aretina: un progetto originale di teatro nato dalla collaborazione tra la Provincia di Arezzo, alcuni Comuni e sette compagnie (Capotrave, Diesis Teatrango, Officine della Cultura, Nata, Teatro di Anghiari, Teatro Popolare d’Arte e Libera Accademia del Teatro), sei anni fa. Riconosciuta dalla Regione Toscana è oggi la realtà più consolidata e importante della nostra regione che abbraccia i molti aspetti del teatro: l’educazione, il teatro serale, quello per bambini, la formazione di adulti e insegnanti. Un percorso quello intrapreso in questi anni, che ha arricchito la proposta culturale della nostra provincia e che vuole continuare coinvolgendo sempre più nuovi soggetti, nuovo pubblico, creando nuove iniziative e strategie condivise per raggiungere quanto più possibile chi ama l’emozione da palcoscenico.

Un cartellone di qualità, dicevamo, di cui fanno parte spettacoli con grandi artisti della scena italiana (Giuseppe Cederna, Ottavia Piccolo, Nicola Rignanese, Amanda Sandrelli, Giobbe Covatta, Bobo Rondelli…), importanti realtà toscane (Ugo Chiti e L’Arca Azzurra, Teatro Popolare d’Arte, Enrico Fink, Libera Accademia del Teatro, Nata, Teatro di Anghiari…), giovani compagnie emergenti (Distilleria Teatrale Cecafumo) e produzioni locali (Kaspar Hauser, S. Isidro Futbòl, Autoritratto con Problemi) messi in scena in 5 diversi luoghi, quanti sono i teatri che aderiscono alla Rete: Teatro Verdi (Monte San Savino), Teatro Comunale di Bucine, Teatro dei Ricomposti (Anghiari), Teatro Comunale di Pieve Santo Stefano, Teatro Dovizi (Bibbiena).

Ma la Rete Teatrale Aretina non si ferma al coordinamento della stagione teatrale serale: prevede anche un importante attività di formazione con laboratori per giovani attori che coinvolgono le scuole medie e superiori e corsi di aggiornamento rivolti, invece, agli insegnanti.

In occasione dell’inizio della stagione 2007/2008 si ricorda che è possibile aderire alla Rete Teatrale Aretina e sostenerla acquistando la tessera (€ 5,00), che dà diritto a riduzioni nei prezzi dei biglietti per gli spettacoli dei teatri aderenti alla Rete Teatrale Aretina (Teatro Verdi di Monte San Savino, Teatro Comunale di Bucine, Teatro dei Ricomposti di Anghiari, Teatro Dovizi di Bibbiena, Teatro Papini di Pieve Santo Stefano) e per gli spettacoli dei teatri della Provincia che collaborano con la Rete (Teatro Pietro Aretino di Arezzo, Auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini e Teatro Cavallini di Sestino) e altre agevolazioni nelle attività delle compagnie teatrali della provincia partecipanti al progetto.

Per informazioni, telefonare allo 0575 27961 oppure alle segreterie dei teatri di Anghiari, Bibbiena, Bucine, Monte San Savino, Pieve Santo Stefano o alle sedi di Capotrave, Libera Accademia del Teatro, Teatro Popolare d’Arte, Diesis Teatrango, Officine della Cultura, NATA, Compagnia del Teatro dei Ricomposti di Anghiari. Oppure, www.reteteatralearetina.it

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