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Il Parco dei pappagalli di Latisana festeggia un anno

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Il Parco dei pappagalli di Latisana festeggia un anno

LATINASANA – Il Parco dei pappagalli di Latisana festeggia il suo primo compleanno. Lo fa con un bilancio davvero positivo visto che nell’arco di questi dodici mesi la struttura vicino all’argine del Tagliamento ha accolto ben 70 mila visitatori, soprattutto famiglie e studenti arrivati da tutti gli istituti della regione. In pochi mesi, infatti, migliaia di ragazzini delle scuole materne ma anche delle scuole elementari e medie di tutto il Friuli Venezia Giulia hanno partecipato ai numerosi laboratori didattici organizzati dallo staff del Parco che si sono rivelati un vero e proprio successo grazie al mix tra le visite guidate, le spiegazioni sull’habitat e sulle caratteristiche specifiche dei singoli volatili e le attività ludico – didattiche.
Il Parco dei Pappagalli non è un semplice luogo dove poter guardare da vicino esemplari provenienti da tutto il pianeta ma è anche un luogo dove il divertimento si abbina alla ricerca scientifica e ad un’attenta attività di cura e salvaguadia degli animali che vengono seguiti quotidianamente da una squadra di collaboratori oltre che da Giorgio Barcarolo, l’anima e il motore del primo parco monotematico europeo specializzato in Psittaciformi, e da sua figlia Valentina, l’art director della struttura. Struttura che in un anno è già riuscita a stringere importanti collaborazioni con altre realtà mondiali del settore, come l’Università australiana di Melbourne insieme alla quale si sta portando avanti una ricerca sulla medicina veterinaria. Ma non solo. La voce si è sparsa anche negli Stati Uniti tanto che un’associazione texana composta da appassionati di pappagalli si è già premurata di invitare i rappresentanti del Parco al convegno in programma per gennaio 2009 nell’ambito del Parrot Festival. Non va dimenticato, inoltre, nemmeno l’avvio di una ricerca effettuata in collaborazione con l’ateneo tedesco di Hannover sui Lori, variopinti pappagalli che si nutrono del nettare dei fiori e che tutt’oggi, in allevamento, spesso presentano seri problemi di tipo epatico. Per quanto riguarda l’Italia, invece, grande interesse si sta muovendo tra i giovani laureandi di numerose facoltà scientifiche nazionali: sono già tanti, infatti, gli studenti che hanno già presentato domanda per poter fare esperienza formativa al Parco attraverso periodi di stage. E poi ci sono i bambini per i quali lo staff della struttura organizza costantemente progetti mirati. “A primavera – spiega Valentina Barcarolo – proporremo una mostra di disegni che raffigureranno i pappagalli preferiti dai più piccoli. I bimbi, quindi, potranno dare largo sfogo all’immaginazione per mettere in bella mostra le loro “opere” artistiche imparando a riconoscere le diverse specie e le loro peculiari caratteristiche”.