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Le ‘Notti dell’archeologia’ all’Anfiteatro e al Museo Archeologico

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Nell’ambito della manifestazione regionale delle “Notti dell’Archeologia”, organizzata da Regione Toscana, A.M.A.T. (Associazione Musei Archeologici della Toscana) e Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Arezzo conosce un revival “imperiale” grazie anche alla presenza di una vestigia che ricorda il passato romano della nostra città: l’anfiteatro.
Sabato 14 luglio, dalle 17 alle 24, l’arena e il Museo Archeologico ospiteranno (con un programma completamente gratuito) “Panem et circenses”, giochi gladiatori con degustazione di prodotti tradizionali, una manifestazione organizzata, oltre che dai tre soggetti già impegnati a livello regionale e sopra ricordati, da Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo e Fraternita dei Laici. Ciascuno di questi enti è impegnato nel rendere l’evento il più piacevole e suggestivo possibile.
Si comincia alle 17, fino alle 18.30, con “Mangia e Gioca” e, a seguire fino alle 20, “Storie a sorpresa” attività ludiche e didattiche per bambini nel loggiato del Museo Archeologico.
“Mangia e gioca” vede interessata la Provincia di Arezzo: merenda con il miele, il pane a lievitazione naturale e l’olio extravergine di oliva per prendere consapevolezza del valore e dell’importanza di mangiare all’insegna della qualità. Le storia archeologica del nostro territorio si sposa con i prodotti che traggono le loro origini proprio dal nostro passato etrusco e romano.
E a proposito di storia, “Storie a sorpresa” è la visita che gli operatori della sezione didattica della Fraternita organizzano per andare a cercare tra le mura del museo le voci della loro antica memoria, veri e propri racconti dell’Anfiteatro che precederanno, alle 20, “Capolavori d’agricoltura”, vini, oli e specialità delle terre di Arezzo in degustazione nei loggiati del Museo Archeologico.
Alle 21.30, il Comune di Arezzo mette in scena, in un progetto concordato con il Museo Archeologico, i giochi gladiatori di Ars Dimicandi nell’arena dell’Anfiteatro, expo del materiale gladiatorio e didattica per il pubblico (organizzato in gruppi a rotazione) finalizzato all’approfondimento storico e tecnico del mondo dei morituri, dalle origini alla fine del fenomeno. Infine un vero e proprio spettacolo con duelli tra le principali categorie che si propone di permettere al pubblico di sperimentare perfino l’esperienza del Rito Munerario, nel quale il “publicum” aveva il potere di vita o di morte sullo sconfitto. È uno dei più singolari spettacoli previsti nel cartellone dell’Estate di Piero illustrata lo scorso 11 luglio dall’assessore alla cultura Camillo Brezzi.