Home Sport Leonardo Paez e Michela Benzoni vincono la Marathon Bike

Leonardo Paez e Michela Benzoni vincono la Marathon Bike

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CASATENOVO (LC) – Non era mai successo alla MARATHON BIKE della BRIANZA di vedere sul suo podio, vincitore, uno straniero, nell’edizione che anticipava quella tricolore del 2008 che assegnerà in Brianza i titoli di Campione Italiano Marathon, il colombiano Leonardo Paez ha messo tutti d’accordo, infrangendo le speranze di chi la MARATHON BIKE l’aveva già vinta e di chi la voleva vincere per la prima volta, per salire su quel palcoscenico che in sedici anni ha ospitato tanti campioni della mountain bike: Danilo Gioia, Fabrizio Vannucci, Luca Bramati, Daniele Bruschi, Martino Fruet, Marzio Deho, Massimo Induni, Alessandro Checuz, Oscar Lazzaroni, Pierluigi Bettelli, Leonardo Zanotti.

Le premesse per una grande gara erano nell’aria già sin dalle prime ore del mattino, il colpo d’occhio sulla linea di partenza metteva quasi soggezione, con una qualità atleti notevole, ognuno con le loro motivazioni e lo sguardo rivolto verso il grande palco che con pazienza ha aspettato il vincitore, sapendo che non poteva essere uno chiunque, ma un campione.
In 1.800 hanno voluto esserci questa mattina per condividere con lui, con il vincitore, le fatiche e le soddisfazioni di vincere l’impegnativo percorso brianzolo, che anche quest’anno ha dovuto cedere ancora qualche suo sentiero all’asfalto, la feroce urbanizzazione che da qualche anno sta dilagato anche in Brianza ha reso ancor più difficile agli organizzatori il proprio lavoro per continuare a proporre uno dei suoi prodotti di qualità, il percorso, che insieme alla forte cura di tanti particolari ha contraddistinto per tanti anni una manifestazione che ha contribuito in modo non poco rilevante alla popolarità della mountain bike in Italia.

MARATHON BIKE dalla lunga storia e con tante storie da raccontare, quelle delle migliaia di appassionati della mountain bike che sentono ogni anno il richiamo della passione e della voglia di esserci, per poi ritrovarsi nel dopo gara tra i party che diverse squadre allestiscono e che non sono sfuggiti alle attenzioni del Bike Action Team Galgiana che ha quest’anno ampliato lo spazio dei team, spostando il pasta party della gara all’interno della palestra, per dare maggior comfort e libertà a queste iniziative che dopo l’agonismo della gara, stempera ogni confronto e rivalità tra i team, tutti riuniti nel clima di festa che, spenti gli echi degli applausi e di un altro successo della MARATHON BIKE della BRIANZA, il sedicesimo, è già pronti a darsi appuntamento ad un altro anno.

Gara dai tanti volti la MARATHON BIKE della BRIANZA, quelli dei primi, del cronometro, delle sfide tra compagni di squadra, dell’orgoglio di esserci e di aver tagliato il traguardo dopo aver superato i suoi 63 chilometri, MARATHON BIKE di quelli che di chilometri ne vogliono solo 43 e per cui il San Genesio è un’incubo, gara di chi vuole pedalare in tutta tranquillità nella “Slow Bike”, gara dei crampi sulle ultime perfide salite, delle volate sul rettilineo d’arrivo, delle feste e del Grand Prix WindTex che l’ha avuta tra le sue prove sin dalla prima edizione e che anche quest’anno ne ha condiviso il successo.

MARATHON BIKE che si lascia alle spalle un’altra bella giornata di sport, di mountain bike e di complimenti per aver dato a tanti, la miglior opportunità di pedalare e di veder sorridere e divertirsi tanti ragazzini, gasati dagli echi dei passaggi sul percorso di gara e di concludere la “Kid’s Binke”, sotto lo stesso arco del traguardo dove da lì a poco è passato vincitore, Leonardo Paez.

I dati di dettaglio della MARATHON BIKE della BRIANZA
1.807 iscritti
1.625 partenti

143 Slow Bike
98 Kid’s Bike

63 Km con 1.720 metri di dislivello
43 Km con 1.000 metri di dislivello

La gara
Era già stato in Brianza, da perfetto sconosciuto, nel settembre del 2004 Leonardo Paez e aveva concluso la sua prima MARATHON BIKE della BRIANZA in undicesima posizione subito dietro Marzio Deho che ne aveva già vinte due.
Dopo tre anni, in cui il colombiano è prepotentemente entrato nell’elite mondiale della mountain bike, vincendo lo scorso anno la Coppa del Mondo Marathon, Paez ha dominato la 16ª edizione della MARATHON BIKE della BRIANZA, davanti al vincitore della passata edizione, Andrei Mukhin, a cui va il merito di aver tenuto Paez sotto pressione per tutta la gara e aver ceduto le armi con onore su un campo di battaglia che vedeva per la prima volta diversi stranieri al via, il francese Thomas Dietsch, lo svedese Fredrick Kessiakoff, il danese Jacob Fuglsang, i colombiani Julio Caro e John Jairo Salazar Botero.
Sono stati Paez e Mukhin ad uscire dal gruppone che si è formato sulle prime brevi salite del Lissolo e di Sirtori, poco distanti l’uno dall’altro hanno impresso alla gara con largo anticipo un ritmo forsennato che ha ridotto il gruppo di testa in vista delle prime salite serie del San Genesio.
Al GPM era Paez a far da lepre con Mukhin a seguirlo a 1’ 20”, poi più dietro in gruppo Oscar Lazzaroni, Julio Caro, il danese Fuglsang, Deho, Kessiakoff e da solo Johnny Cattaneo.
Meno emozionante la gara femminile che dopo pochi chilometri dal via vedeva al comando la bergamasca Michela Benzoni (Bicimania Lissone MTB) seguita da Sandra Klomp (NSR Torrevilla MTB) e da Elena Giacomuzzi (Ideal Bike International), posizioni che sono rimaste identiche fino al traguardo, vedendo crescere solo i distacchi tra le tre prime donne.
La discesa del San Genesio non vedeva cambiare le posizioni di testa, nonostante una scivolata di Paez e un’errore di percorso, con il colombiano che riprendeva senza problemi la gara, che nemmeno un brillante Andrei Mukhin riusciva a cambiare nel risultato, tutto solo Paez dopo 2 ore 25’ 17” vinceva la MARATHON BIKE della BRIANZA, lasciando Mukhin a oltre 1’, non riusciva l’attacco di Marzio Deho alla seconda posizione di Mukhin, nonostante il bergamasco del GS Olympia nei lungo tratto di rientro dal San Genesio riduceva il terreno dal russo, quarto concludeva il danese Jakob Fuglsang della Cannondale-Vredestein che teneva Johhny Cattaneo alle sue spalle, sesto il colombiano Julio Caro che anticipava di una posizione Kessiakoff, vincitore il giorno prima a Lugagnano dell’ultima prova degli “Internazionali d’Italia”, in ottava posizione il primo degli amatori, il bergamasco Oscar Lazzaroni del Team Alba Orobia Bike, seguito da Igor Baretto (Scott Racing Team) e da Dario Acquaroli (Sintesi Corse) che hanno concluso la loro gara con uno sprint.
Podio femminile con tre atlete Elite, Michela Benzoni, Sandra Klomp, attardata da due forature e Elena Giacomuzzi, giunta a 10’ dal primato, quarta la 30enne Sandra Scurani, nuova leader del Grand Prix WindTex, che nel Team Sintesi Corse si aggiunge a Dario Acquaroli.

Leonardo Paez
”Oggi stavo bene, avevo già corso ieri a Lugagnano, ma ho avuto già alle prime pedalate buone sensazioni.
Questo della Marathon Bike è un bel percorso, ben segnalato, quando ho raggiunto Mukhin che tentava di scappare sono stato un pò con lui e ho subito capito che era potevo andarmene.
Appena sono andato al comando non mi sono più voltato e ho cercato solo di stare attento alle indicazioni, in un punto ho anche sbagliato e mi sono ritrovato su una strada, ma ho ripreso dopo poco il percorso e a quel punto ho spinto fino al traguardo”

Michela Benzoni
“Ho corso quest’inverno in diverse gare di winter triathlon e ho ripreso la mountain bike, sapevo che oggi potevo fare una bela gara ma sinceramente non ero sicura di vincere.
Lo scorso anno ho visto le mie avversarie dai piedi del podio, dalla quarta posizione, oggi salire sul gradino più alto è stata proprio una grossa soddisfazione, proprio nella gara a cui la misa società tiente tanto”

Grand Prix WindTex 2007
In cinque delle sue categorie il Grand Prix WindTex ha visto a Casatenovo la conferma dei suoi leader, Dario Acquaroli (Open), Andrea Giupponi (Master Sport), Alessandro Del Sarto (Master 1), Oscar Lazzaroni (Master 2) e Guido Masiero (Master 5).
Tre le novità, la prima il ritorno in maglia arancio di Gaetano Civiello dopo il momentaneo cedimento della “Nove Colli Off Road”, la prima volta di Massimo Berlusconi del Team Alba Orobia Bike che ha rilevato al comando dei Master 4 Gianluca Galardini e il primato della biellese Sandra Scurani (Sintesi Corse), complice anche l’assenza a causa di non buone condizioni di salute della leader Roberta Gasparini.

Open – Acquaroli Dario (Sintesi Corse)
Master Sport – Giupponi Andrea (Team Alba Orobia Bike)
Master 1 – Del Sarto Alessandro (Kona Top Race Banelli)
Master 2 – Lazzaroni Oscar (Team Alba Orobia Bike)
Master 3 – Gaetano Civiello (Team Audace Carimate)
Master 4 – Massimo Berlusconi (Team Alba Orobia Bike)
Master 5 – Masiero Guido (Team Planet Bike)
Femminile – Scurani Sandra (Sintesi Corse)

Classifica assoluta maschile
1. Paez Leonardo (Full Dynamx) 2 ore 25’ 17”
2. Mukhin Andrey (NSR Torrevilla MTB) 2 ore 28’ 21”
3. Deho Marzio (GS Cicli Olympia) 2 ore 28’ 45”
4. Fuglsang Jakob (Cannondale Vredestein) 2 ore 29’ 32”
5. Cattaneo Johnny (Bicimania Lissone MTB) 2 ore 29’ 43”
6. Caro Julio (Full Dynamix) 2 ore 29’ 52”
7. Kessiakoff Fredrik (Cannondale Vredestein) 2 ore 30’ 00”
8. Lazzaroni Oscar (Team Alba Orobia Bike) 2 ore 30’ 18”
9. Baretto Igor (Scott Racing Team) 2 ore 31’ 44”
10. Acquaroli Dario (Sintesi Corse) 2 ore 31’ 45”

Classifica assoluta femminile
1. Michela Benzoni (Bicimania Lissone MTB) 3 ore 01’ 05”
2. Klomp Sandra (NSR Torrevilla MTB) 3 ore 09’ 22”
3. Giacomuzzi Elena (Ideal Bikes International) 3 ore 11’ 02”
4. Scurani Sandra (Sintesi Corse) 3 ore 19’ 40”
5. Besseyrias Caroline (Francia) 3 ore 20’ 21”