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Lettera aperta di Pelini alla sinistra

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Lettera aperta di Pelini alla sinistra

AREZZO – Lettera aperta di un socialista a dei compagni della sinistra firmatari dell’articolo sull’esito della delibera “via Bettino Craxi” firmata da Caroti, Bacci, Salvicchi, Barone:

"Caro Presidente Caroti e Consiglieri Bacci, Salvicchi, Barone, in riferimento al vostro intervento post delibera Via Craxi, voglio ricordarvi che venerdì sui banchi del consiglio comunale c’era un consigliere che è socialista dal 1972 e che con in mano la bandiera dei socialisti ha difeso il suo atto d’indirizzo per l’intitolazione di una strada a Craxi e non mi pare che la difesa sia stata così lieve da sfuggire alla Vostra attenzione.
Perché ricondurla quindi a una battaglia berlusconiana? Quando in tutta Italia lo S.D.I. sta attivando un’intensa schiera di socialisti, che fanno quindi parte della sinistra di questo paese e che si adoperano tutti i giorni per cercare di ottenere il risultato positivo che è emerso dal voto ad Arezzo. Che ci sia di nuovo un riaffiorante antisocialismo?
Certamente non è stata una battaglia del centro-destra ma di un socialista, voi casomai l’avete in parte trasformata in tal senso, avete ricompattato la minoranza, presentando un emendamento improponibile (firmato Gasperini, Manneschi) al mio atto d’indirizzo già discusso in maggioranza e rispetto al quale sia D.S. che Margherita davano libertà di voto. Quindi, il voto di venerdì in aula è una semplice espressione di democrazia, su di un atto presentato dal consigliere Pelini ed integrato dei suggerimenti del consigliere dei D.S. Modeo, atto di democrazia che come tale va solo rispettato. Per quanto da Voi dichiarato, a riguardo del sovversivismo e dell’illecito finanziamento, Vi invito, per il primo, nuovamente a rileggere l’articolo dell’unità del 20-01-2000 di Michele Serra e per il secondo di meditare sulla morte d’infarto contemporanea dei tesorieri di D.S. e dello S.D.I. Sento inoltre la necessità di ricordarvi che la storia di Craxi è anche la storia del vice-segretario dell’internazionale socialista e che non può essere scissa da quella dei socialisti e di tutta la sinistra, nonostante vi apprestiate a voli ideologici che vanno oltre il socialismo democratico. Va comunque il mio apprezzamento al Presidente Caroti per aver riconsiderato l’annunciato allontanamento dall’aula del Consiglio durante il dibattimento.
Un cordiale saluto dal Consigliere Giovanni Pelini".