Home Sport Il bielorusso Samsonov vince la Sterilgarda Europe Top 12

Il bielorusso Samsonov vince la Sterilgarda Europe Top 12

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AREZZO – Il bielorusso Vladimir Samsonov vince lo Sterilgarda Europe Top 12 e ottiene il suo quarto successo, dopo quelli del 1998, 1999 e 2001, battendo in finale il greco Kalinikos Kreanga per 4-1 e prendendosi la rivincita dopo la sconfitta subita nel girone eliminatorio. Il gigante di Minsk comincia il match da favorito, dopo aver superato nei quarti il tedesco Timo Boll, n. 1 del tabellone, ma l’ottimo Kreanga gli rende la vita difficile. I due avversari si bombardano a vicenda, con rotazioni e sbracciate spaventose, e gli esiti all’inizio del confronto sono alterni.

Samsonov si aggiudica il primo set per 11-5, ma il folletto greco gli risponde con l’11-8 del secondo. Nel terzo l’ellenico scatta meglio dai blocchi (3-0) e Samsonov è costretto a inseguire. Quando però aggancia il rivale sull’8-8 non si ferma più e va al doppio set-point (10-8), prima di chiudere sull’11-9. Nel quarto parziale l’equilibrio non si allenta e Kreanga ha a suo favore due palle set (10-8). Il bielorusso le annulla e ha a sua volta un set-point, ma l’indomabile Kalinikos non cede (11-11). Gli ultimi due scambi, però, sono per Samsonov che schizza avanti per 3 set a 1. Il greco non è uomo da alzare bandiera bianca e lotta anche nel quinto parziale. Sul 10-6 per l’avversario il match non è ancora finito.

Due dei quattro match-point sfumano, grazie alla voglia di rimanere in partita di Kreanga, che non riesce, però a rispondere all’ultimo diritto che gli arriva dall’altra parte della rete. Finisce 11-8 e 4-1 nel computo complessivo, fra gli applausi scroscianti. Su terzo gradino del podio salgono il russo Alexei Smirnov e il croato Zoran Primorac, sconfitti in semifinale. «L’Italia mi porta fortuna – ammette Samsonov in conferenza stampa – perché ho sempre ottenuto dei buoni risultati. Sono contento di aver rivinto il Top 12 a sei anni dall’ultimo successo. Rispetto al match del girone di qualificazione oggi ho giocato meglio e questo ha fatto la differenza». Kreanga appare deluso: «Una finale persa è pur sempre una sconfitta. Ho vinto il match che non contava, ma oggi lui è stato più forte. Nel quarto set ho avuto due palle per andare sul 2-2 e quello avrebbe potuto essere il momento decisivo. Peccato, sarà per la prossima volta».