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Madame De Staël in mostra ad Arezzo

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AREZZO – Universalmente conosciuta come Madame de Staël, Anne-Louise-Germaine Necker, baronessa di Staël-Holstein, sarà protagonista ad Arezzo di una mostra voluta da Provincia e Comune di Arezzo, Facoltà di Lettere e Filosofia e Soprintendenza aretina ed ospitata nella prestigiosa sede del Museo di Casa Vasari, messo a disposizione dalla Soprintendenza aretina. "Grazie ai contatti – ha sottolineato l’assessore provinciale alla Cultura Emanuela Caroti – fra le amministrazioni locali aretine e l’amministrazione del castello di Coppét, dimora, rifugio e laboratorio letterario di questo singolare personaggio femminile vissuto a cavallo fra settecento e ottocento, Arezzo si è offerta di allestire una mostra, a lato della quale è stato pensato un ampio programma di contributi autorevoli. Un’occasione per approfondire la conoscenza alcuni aspetti del carattere e della personalità di questa donna che tanta parte ha avuto nel movimento culturale e ideologico del suo tempo". La mostra, che si tiene con il patrocinio della Regione Toscana e dell’Ambasciata Svizzera, sarà inaugurata sabato 17 febbraio – con la partecipazione anche dell’ambasciatore svizzero – e resterà aperta fino al 15 luglio. "Sarà, per così dire, un terzo viaggio in Italia, per Madame de Stael, dopo i due fatti ad inizio Ottocento – ha commentato Enzo Baldino, direttore del museo di Coppét – per la prima volta infatti escono dal castello tanti pezzi della collezione" ed ha concluso ringraziando le autorità presenti per aver invitato Coppét ad Arezzo. E’ stata poi Paola Refice ad illustrare il percorso della mostra , che raccoglie una serie di oggetti che descrivono il mondo di Madame de Staël: quadri, stampe, sculture, prime edizioni di libri e perfino una doccia, esposta per gentile concessione della Collezione Maison Michel del Comune di Coppet. E, ancora, oggetti di notevole forza evocativa provenienti dagli archivi e dalle collezioni del Castello di Coppet, e dai tesori privati del conte d'Haussonville. Attraverso il materiale iconografico e documentario, la mostra descriverà il viaggio in Italia e i rapporti con le èlite intellettuali e borghesi italiane dell'epoca. Madame de Stael visitò il nostro paese due volte: tra il dicembre del 1805 e il giugno del 1806 e dall'ottobre 1815 al giugno del 1816. Attraverso i suoi scritti, la sua corrispondenza, i suoi oggetti personali si rappresentano in questa mostra la trama dei suoi contatti nei salotti letterari e mondani di tutta Europa e l’influenza che seppe esercitare in più campi, nella polemica e nella letteratura romantica, ben oltre la sua morte. Le attività collaterali prevedono mercoledì 21 marzo il convegno "Una donna in esilio", della professoressa Daria Galateria dell'Università di Roma La Sapienza, giovedì 19 aprile la conferenza "Il viaggio in Italia in età romantica" del professor Attilio Brilli dell'Università di Arezzo, mercoledì 9 maggio "L'Europa di Coppet" sarà il tema trattato dal professor Paolo Garonna, segretario aggiunto della Commissione economica per l'Europa dell'Onu di Ginevra, e mercoledì 4 luglio "I viaggiatori musicali nell'Italia del Settecento: Giacomo Casanova e Corinne di Madame de Stael" è il titolo della 'conferenza musicale del professor Stefano Ragni dell'Università di Perugia. L’assessore alla cultura del Comune di Arezzo Camillo Brezzi ha confermato l’impegno e l’interesse dell’amministrazione comunale verso questa mostra ed ha aggiunto: "Come preside della facoltà di Lettere, anticipo anche l’ateneo senese sta approntando iniziative ed incontri sul temi legati a M.me de Stael, che, proprio per la complessità e levatura del personaggio, offre una grandissima varietà di spunti culturali".